[FANFIC/SPIN-OFF] MLE:Hating is Magic - Capitoli 64 & 65

Le fiction ed i racconti della community!

Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -18/03

Messaggioda DasHerrHeinrich » 18/03/2015, 22:23

@Jakrat
Grazie ancora per i complimenti e credo che Pinkamena non avrebbe problemi ad accettarti nel Club...ma hai tu una conoscenza di base in composti chimici a base di sonniferi? Credo sia un requisito fondamentale %)


Ma bando alle ciance (o ciancio alle bande a seconda dei gusti XD )

Onward...To Glory!

Capitolo 16 - Flutterrage

Twilight ed il suo assistente stavano uscendo dal negozio di Pinkamena, piacevolmente soddisfatti di aver ottenuto finalmente qualcosa di concreto, sebbene l'avessero ottenuto da una pony cannibale fuori di testa.

"Abbiamo finito Spaik, giusto?"

"Corretto, Padronah. Potere andare ad alloggi."

"Finalmente questa giornata è finita...con tutto quello che è successo non vedo l'ora di mettermi a riposare un poco."

La coppia s'avviò per le strade ormai quasi deserte finchè non giusero in vista della libreria, situata all'interno di un vecchio e tenebroso albero.

Stavano avvicinandosi quando Twilight inciampò in qualcosa, finendo a sbattere con il mento per terra. Rialzatasi, si volse a guardare su cosa era inciampata e rimase sorpresa. Poggiato al suolo c'era infatti l'emetto di uno dei pegasi della sua scorta. Avvicinatasi di più all'albero vide delle figure che parevano essere impegnate in una rissa, riconoscendo il comandante della sua scorta ci diede poco peso finchè non si rese conto che erano le SUE truppe ad essere in difficoltà.

Non poteva crederci.

Gli Zoccoli Sanguigni erano le guardie personali della Matriarca, temuti e rispettati in ogni dove. Erano una delle poche formazioni militari del Regno dotate di una così violenta fama da non esser mai avvicinate, da nessuno.
Improvvisamente il Comandante Brutus fu scagliato agli zoccoli di Twilight, pesto e sanguinante, con un espressione di seria preoccupazione.

"Comandante?"

"Supervisore!? Mi dispiace per quanto sta osservando, eravamo di guardia quando una pony ha prima chiesto delle informazioni, poi non piacendole le nostre risposte è esplosa, attaccandoci.
Non avevo mai combattuto contro una creatura simile..."

Twilight sospirò, delusa che la giornata di avvenimenti non fosse ancora finita.

"Non si preoccupi, Comandante. Spaik? Bloccala."

L'ibrido si mise in una posa simile all'attenti, per poi estendere tutti i suoi arti, prima di entrare nella rissa. Per qualche attimo l'unicorno ne potè vedere le forme mentre quello aggrediva e veniva aggredito, inizialmente sembrò che avesse bloccato il bersaglio ma, poco dopo, venne cacciato in malo modo dalla mischia finchè non cadde al suolo privo di sensi davanti ai due stupefatti pony.

Ma, ormai, la mischia, era finita e solo la pony era rimasta cosciente.

Questa, una pegaso dal manto giallastro, si guardava intorno espirando rumorosamente fitte nuvole di vapore dalle narici mentre lanciava lo sguardo intorno a sè in cerca di nuovi avversari, non appena vide l'unicorno fu su di lei urlandole contro con violenza.

"LEISISCUSAPERQUESTOPESSIMOTRATTAMENTOMAQUANDOPERDEILCONTROLLONONRIESCEPIU'ARAGIONARE!
PRESTOSISARA'CALMATA,MAFINOADALLORAEVITATEDIFAREMOVIMENTIOPPURERUMORIIMPROVVISI!
POTREBBEPERDEREDINUOVOILCONTROLLOSEACCADESSE!!"

Twilight, schiacciata a terra non ebbe nemmeno il tempo di capire che stava succedendo che un fiume di parole le rovinò addosso, tutte urlate ad altissimo volume e con un'intonazione più adatta ad un pazzo assassino che ad una piccola pegaso.

Volendo evitare di rendere la pegaso ancora più furibonda si limitò a bisbigliare piano una semplice conferma, guadagnandosi un sorriso da parte della stessa.

Improvvisamente però dall'altra parte della piazza un pony esclamò violentemente e la pegaso, come se avesse fiutato una preda volse il capo da quella parte, lanciandosi poi in velocità ululando verso il pony, che non s'era accorto di chi c'era lì nella piazza con lui.

"UCCIDI!DILANIA!BRUCIA!MASSACRA!DISTRUGGI!"

Twilight si rialzò mettendosi al riparo dietro alcuni cespugli, osservando come quella piccola pegaso stesse sbatacchiando l'incauto pony per tutta la strada. In quel momento giunse dall'alto un viso amico, sotto forma di Rainbow Dash.

"Ehi, Capo, che succede?"

"R-R-Rainbow? C-C-Cos'è quella pegaso?"

"Quale....? Oh. Eh, vedo che hai fatto conoscenza con Fluttershy."

"Fluttershy!? Quel mostro si chiama Fluttershy!?"

La pegaso dalla criniera arcobaleno, strisciando sul terreno, si fece più vicina alla sua nuova padrona.

"Sì. Ironico, vero? In realtà lei è una pegaso molto timida...."

"Timida!?"

"...Eccetto per quelle volte in cui la sua seconda metà si risveglia. Hai mai sentito parlare dei Berserker? No? Beh, si dice che un tempo c'erano dei pony che per un nonnulla diventavano delle belve assetate di sangue. Lei è una loro discendente.
O meglio, una parte di lei."

"Che vuoi dire con...una parte di lei?"

"Sì, vedi, quando è in questo stato, alle volte Fluttershy cede il posto alla sua seconda personalità, io personalmente la chiamo FlutterRage. Mentre una è timida ed inoffensiva, l'altra è brutale, crudele e terribilmente aggressiva. Shy, alle volte, riesce a mantenere una parvenza di controllo, come in questo caso."

Twilight rimase a guardare la pegaso che, mentre malmenava quello sfortunato pony, si scusava verso di lui urlandogli in faccia con violenza, senza peraltro smettere di massacrarlo.

"PERDONALA,LEINONVOLEVAFARTIMALEMATUL'HAISPAVENTATA!CREPA!!PERDONALA!"

Lo sguardo dell'unicorno si posò dubbioso su Rainbow Dash per qualche secondo, incitandola a commentare.

"Ti assicuro, Twilight. Se FlutterRage fosse al comando...quel pony sarebbe già morto da un pezzo. Io stessa l'ho vista affrontare una chimera una volta, e FlutterRage la fece fuggire via a morsi...A morsi!"

La cosa continuò per alcuni minuti finchè il pony non finì contro una bancarella e lì rimase in stato di incoscienza, la pegaso giallastra si guardò nuovamente intorno in cerca di nuove prede, però si notava come la rigidità che le pervadeva il corpo si stesse sciogliendo come neve al sole.

Ben presto il suo viso perse quell'espressione di gioiosa violenza mentre ne assumeva una di vergogna. Lentamente fece per avvicinarsi al pony che, ancora giaceva vicino alla bancarella, per aiutarlo ma, non appena questo la vide avvicinarsi, s'alzò fulmineo e fuggì via al galoppo.

Rainbow Dash uscì cautamente dal nascondiglio che divideva con l'unicorno ed iniziò ad avvicinarsi a Fluttershy.

"Ehi, Shy? Tutto bene? Passato il pericolo? Rage è andata via?"

"S-Sì. Lei Dovrebbe essere a posto per un paio di giorni. Piuttosto, hai visto una giovane unicorno? Voleva scusarsi con lei."

"Eh eh eh...Sì è qui vicino. Aspettaci qui."

Dash tornò vicino ai cespugli rivolgendosi a Twilight.

"Ehi, Capo? Puoi uscire adesso. Vieni che ti faccio conoscere Fluttershy."

"R-Rainbow...Sei sicura che si possa fare? MI sembra abbastanza pericolosa."

La pegaso dalla criniera arcobaleno ridacchiò per poi rispondere.

"Eh, Shy è pericolosa, se la fai arrabbiare. Altrimenti è tenera come un agnellino."

Alcuni minuti dopo, Twilight era seduta nella sua libreria, intenta a sorseggiare del buon caffè con Rainbow Dash e la piccola Fluttershy.

"Quindi, Voi siete il nuovo Supervisore?"

"Sì, Fluttershy. La Matriarca mi ha mandata a controllare i peparativi per la celebrazione, anche se ammetto che sono qui anche per un altro motivo."

"Un altro motivo? E quale sarebbe?"

"Rainbow? Vedi nessuno qua fuori?"

La pegaso azzurra si lanciò rapida fuori, passando da una finestra aperta, facendo qualche giro di controllo, per poi tornare insieme alle altre due pony.

"Negativo, Signora! Nessuna, forza nemica e/o neutrale presente in zona."

Twilight assunse un'aria cospiratoria chinandosi in avanti, facendo alle altre due di farsi avanti, iniziando a bisbigliare loro.

"Allora, quanto sto per dirvi è una mia teoria, non ho ancora prove concrete ma so di avere ragione. Se una di voi dirà una sola parola a qualcuno...vi ucciderò personalmente, sono stata chiara?"

Entrambe le pegasi si fecero indietro involontariamente mentre vedevano la totale sincerità negli occhi dell'unicorno, per poi assentire leggermente con il capo.

"Conoscete la leggende del Sole Maledetto?"

"Non è quella storia dell'alicorno bianco che fu bandito nel sole milleni or sono?"

"Esatto, Rainbow. Purtroppo la leggenda dice che quella creatura sarebbe rimasta bandita solo per mille anni. I quali, secondo i miei calcoli, scadranno esattamente alla Mezzanotte di domani.

La Matriarca non ci ha dato peso, e spero vivamente d'essermi sbagliata, ma in caso avessi ragione...beh, spero che le mie guardie possano essere sufficienti."


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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -18/03

Messaggioda Blackblood » 19/03/2015, 19:34


Una Fluttershy un po' agitata, eh? Mi piace! Come anche questo capitolo. :yay:

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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -18/03

Messaggioda moondream 34 » 19/03/2015, 21:49

Adoro questa fic :D
Forse perché sono una pazza %)
Secondo me potresti provare ad aggiungere delle sone degli utenti più malati del forum,potrebbe uscire qualcosa di pazzo %) ,
è solo un consiglio,ma tu fai come vuoi
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -26/03

Messaggioda DasHerrHeinrich » 26/03/2015, 22:25

@ Blackblood : XD bellissima!

@ moondream34 : Felice che ti piaccia :)

moondream 34 ha scritto:Forse perché sono una pazza %)


Chi è Sano a questo mondo? Di certo non io :twilimad:

Però...cosa sono le "sone"? :wut: (Una sorta di OC? versioni di sè stessi ponyficate?)
Comunque si può provare, non dico di no, però se interessati dovrete darmi ogni dettaglio di suddette sone, carattere, descrizioni, ecc via pm...ed io vedrò di accontentare ^_^

Bon, detto questo, proseguiamo!

"Show must go on!"

Capitolo 17 - Un felice incontro?

La celebrazione per la notte più lunga dell'anno era in pieno svolgimento, centinaia di pony erano radunati nella fortezza della dittatrice Mare intenti a conversare e a discutere, aspettando che arrivasse la sera perchè potessero acclamare la Matriarca.Chiunque fosse Qualcuno era alla festa, ma v'erano anche molti volti che non rientravano spesso in quel genere di circoli.

Twilight Sparklenstein, quale Supervisore Oscuro, sedeva su di un balconcino rialzato insieme alle sue ospiti, circondata e protetta dalle sue guardie che, letteralmente, ringhiavano verso chiunque fosse così sciocco da avvicinarsi.
Al tavolo, insieme all'unicorno sedevano Rainbow Dash e Fluttershy, temporaneamente assunte come guardie del corpo private. Tutte e tre ridevano e scherzavano tranquillamente, approfittando della relativa quiete iniziando a stringere un legame ben più forte di quello già presente come servo/padrone. Improvvisamente nella sala ci fu un momento di silenzio mentre i banditori annunciavano la venuta di tre eminenti pony della cittadina.

La prima ad entrare fu Pinkamena Pie.

La pony fu accolta con sguardi d'approvazione, sebbene nessuno fosse così stupido da avvicinarsi troppo, e qualche saluto sparso. Per un attimo fu salutata da un gruppo di pony un pò troppo in carne, con i quali si scambiò una strana serie di gesti. Lentamente, poi, gravitò in giro per la festa per poi essere attirata al tavolo di Twilight, dove rivide con piacere la Supervisore e la sua 'amica' Rainbow Dash.

Dopo alcuni minuti fu la bionda AppleJack ad entrare nella sala, seguita da due grossi stalloni nero vestiti con degli strani rigonfiamenti al di sotto degli abiti da sera, coincidentalmente suddetti rigonfiamenti erano sempre rapidamente a portata di zoccolo. La sua accoglienza fu molto più calorosa rispettto alla precedente pony. Tutti nella sala rispettavano la Famiglia Apples, o ne pagavano la protezione, e quindi offendere il loro rappresentante ufficiale non era cosa da fare, a meno che non si volesse finire in un sacco nero.

Anche questa, dopo aver salutato alcuni dignitari e portato le proprie congratulazioni alla dittatrice per la sua 'splendida linea', si diresse al tavolo dell'unicorno di Evilot. Fu a quel punto che iniziarono ad esserci alcune scintille.

"Buonaserata a voi, Supervisore."

"Oh, Miss AppleJack. Benvenuta alla celebrazione. Ho saputo che le offerte sono state consegnate ai pegasi della guardia in tempo e nelle misure stabilite. Mi fa piacere che la vostra Famiglia sia così...affidabile."

"Beh, noi siamo qui per servire la Matriarca, no? Mi perdoni ma non vedo il suo...assistente...in giro. Non sta forse bene?"

"Chi, Spaik? Non deve preoccuparsi. E' impegnato in una missione molto delicata. Piuttosto anche lei, sembra esser qui da sola. Non doveva portare quella sua deliziosa sorellina?"

Rainbow Dash, Fluttershy e Pinkamena, guardavano lo svolgersi della discussione da astanti, senza intervenire, notando come le due pony stessero, effettivamente, giocando l'una con l'altra. Mosse e contromosse, la supervisore e la mafiosa continuavano a lanciarsi cortesi frecciatine e velate minacce finchè la bionda non decise di giocare sul serio.

"Sa, un posto nuovo, un vicolo buio...si dice che la pelle di un drago sia resistente alla lama di un pugnale, mi chiedo se sia vero."

Lo sguardo dell'unicorno si velò di una sadica soddisfazione mentre replicava alla bionda Applejack.

"Normalmente no, ma quando il drago è un ibrido, anche il miglior coltello può venire deviato.
Ma , ahimè, a parte Spaik ce ne sono così pochi. Piuttosto, le volevo chiedere...?"

"Sì?"

"Ha saputo, per caso, dell'incidente che ha coinvolto una carrozza questo pomeriggio sulla strada per Manehattan?"

"I-Incidente?"

"Già, sembra che la carrozza fosse stracarica di pony e, dopo esser stata coinvolta in un incidente, è stata fermata e trattenuta a Manehattan...Va tutto bene, Miss AppleJack?"

La bionda pony aveva iniziato a sudare, chiese ad uno dei suoi due sgherri di allontanarsi per una commissione e poi tornò a rivolgersi all'unicorno.

"N-no no, va tutto bene. Ho solo dimenticato di avvisare alla fabbrica che sarei stata via per la Celebrazione."

Twilight, rivolgendosi alla pony, con un sorriso dagli intenti, se possibile, ancor più satanico rispetto al precedente, riprese il discorso.

"Oh? E davvero crede che qualcuno risponderà?"

"C-Come!? Perchè non dovrebbero?"

"Suvvia, inizia a fare tardi, è la sera della celebrazione, e poi, chissà quali strane creature potrebbero avventurarsi nel buio di una notte come questa."

La pony lanciò uno sguardo stupito all'unicorno, per poi perdere l'uso della parola quando il suo sgherro tornò da lei dicendole che non aveva ricevuto nessuna risposta.

"Direi che possiamo smetterla con le smancerie, Miss AppleJack. Non mi piace quando si cerca vendetta contro i miei assistenti e/o protetti. Doveva immaginare di non potersi mettere contro di me."

"Grrr.."

"Suvvia, cosa credeva che avrei fatto? Crede davvero che mi sarei fatta indietro perchè lei, e la sua Famiglia, lo volevate?"

"Uff...No, io sapevo che era una pessima idea. Ho cercato di avvisare i Capi, ma non ci hanno ascoltato. E' stata una loro idea quella di aggredire il vostro assistente."

"Una decisione sciocca. Anche considerati i due pony che avete mandato a fare il lavoro, non avevano possibilità contro Spaik. Come non l'hanno avuta quelli che ha lasciato alla fabbrica. Oppure i vostri rinforzi da Manehattan."

"D'accordo. Ora basta gocare. Dove l'avete portata?"

"E' al sicuro. Diciamo che è una garanzia che non tenterete niente di strano."

"Non lo posso accettare. Prenda me. Mi unirò a lei, ma rilasci la mia sorellina."

"Lei? Miss Applejack, spero si renda conto di cosa sta facendo. Se lei verrà con me, io mi aspetterò che lei ubbidisca ad ogni comando."

La bionda, toltosi il fedora e poggiandolo sul tavolo, prese un respiro e poi si rivolse nuovamente all'unicorno.

"Farò qualunque cosa lei chieda, tranne far del male alla mia famiglia. Se vuole lascerò persino il Clan. Applebloom non c'entra nulla con questa storia e voglio che continui così."

Twilight rimase in silenzio alcuni minuti per poi acconsentire con un cenno del capo.

"Brutus? Contatta Spaik. Avvisalo che può lasciare andare l'ostaggio.
AppleJack, benvenuta al servizio della Matriarca.
E adesso ne manca solo una."

In quel momento i partecipanti alla festa esplosero in urla di giubilio al sentire l'ultimo nome annunciato dai banditori, iniziando ad accalcarsi vicino all'ingresso per salutare la pony che era sempre stata modello d'eleganza e raffinatezza.
Ciò che emerse dalle porte lasciò tutti i presenti alla celebrazione a bocca aperta.

Rarity avanzava, rossa di vergogna e rabbia, nascosta com'era da una tuta in pelle nera lucida, mentre cerniere le impedivano di vedere o parlare. Al collo portava un collare puntuto a cui era collegata una catena, quest'ultima era tenuta da uno dei suoi servi canini che la conduceva verso il tavolo di Twilight.

Al tavolo, il canide, cedette il guinzaglio al supervisore oscuro, la quale lo tirò a sè con un rapido strattone magico, costringendo Rarity ad incespicare ed a sbattere contro il tavolo stesso.

"Ragazze, lasciate che vi presenti il mio nuovo animaletto, un tempo forse la conoscevate come la Principessa Rarity."

Le altre quattro pony guardarono, con sorpresa, all'unicorno che s'era sempre posta un gradino sopra di loro e che, improvvisamente, era alla loro mercé. AppleJack, seduta alla destra di Twilight, lanciò uno sguardo di pura gioia estatica all'unicorno soggiogato.

"E così, ora non fai più tanto la superiore, eh? Miss Sparklenstein, lei non sa da quanto tempo il Clan stava cercando di pareggiare i conti con questa unicorno."

"Chi? la mia piccola Rarity? Oh no, AppleJack, devi starti confondendo con la vecchia Rarity. Lei adesso è Rarity la Brava Cavallina. Non è vero?"

L'unicorno bianco mugugnò alcune parole sottovoce, prima che il suo volto fosse sconvolto da una smorfia di dolore. Non appena il viso si rilassò l'unicorno chinò il capo mormorando con voce adorante.

"Sì, mia signora e padrona."

"Brava, la mia Rarity."

Rainbow Dash, allungadosi verso l'unicorno, si rvolse a Twilight.

"Io non capisco perchè l'hai fatto. Lei è inutile...un peso morto."

"Rainbow, anzitutto lei ha i suoi utilizzi, come quei suoi canidi ad esempio, sembrano ottime truppe d'assalto. Ma sopratutto, tu sei il mio strumento, l'arma che io posso scatenare sui miei nemici.

Lei invece? Lei è il mio balocco.

Ora, ragazze, scusatemi ma devo andare a parlare un momento con il Comandante delle mie guardie.
Non maltrattatela...troppo."

La serata stava procedendo bene, e si stava avvicinando il momento culminante, ovvero quando la Matriarca Anul sarebbe apparsa per sollevare la luna ed iniziare ufficilamente la notte più lunga dell'anno.

Twilight e le sue alleate di recente acquisizione erano ancora sedute intorno al tavolo, Rainbow discuteva dell'efficacia di una manovra a tenaglia con Fluttershy, mentre AppleJack e Pinkamena discutevano tra loro sul miglior metodo per sopprimere qualcuno. Tra tutte loro, solo Twilight era in disparte. Mentre le altre conversavano amabilmente, lei sedeva sulla sua poltrona carezzando gentilmente il capo di Rarity, costringendola a rimanere china vicino al pavimento, in una precisa posizione di sottomissione.

"Vedi, Rarity? Alla fine ti sei piegata anche tu. "

L'unicorno bianco non poteva parlare, la cerniera vicina alle labbra era tirata e quindi qualunque cosa dicesse rimaneva solo un borbottio indefinibile, ogni tanto però si contorceva in preda a dolori improvvisi. In seguito a quei momenti Twilight la tirò a sè sussurrandole all'orecchio.

"Perchè continui a resistere? Lo sai anche tu che sarà solo peggio. Cedi a me, arrenditi a me e tutta questa umiliazione può finire. Saresti comunque una mia serva, non lo nego. Non potrei darti la stessa libertà d'azione che potrei dare a Rainbow Dash o a Fluttershy, però potresti vestirti come più ti piace, e comportarti di conseguenza. Devi solo giurarmi fedeltà.
Ma fai attenzione, se oserai tradirmi...la tua attuale condizione ti sembrerà un paradiso.
Allora cosa decidi?"

"Ho davvero una scelta?"

"No. Però vedi il lato positivo...sarai ancora viva."

"Sigh...Hai vinto..."


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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -26/03

Messaggioda Blackblood » 27/03/2015, 23:52

Povera Rarity, un po' mi dispiace per lei. Ma dovrà comunque sottomettersi a Twilight se vuole avere salva la vita. :twilimad:

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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -26/03

Messaggioda Jakrat » 01/04/2015, 1:44

Bello, divertente come sempre XD

Mi piace molto l'idea di Fluttershy Berseker, fa molto versione potenziata de Lo Sguardo, perciò il fatto che sia così verosimile alla serie canonica (compatibilmente con il tasso di violenza che FiM può mostrare) diverte come poca altra roba. :dashsmile:

Il capitolo seguente, l'incontro e la stipulata alleanza tra tutti i vari personaggi e le relative "società segrete" di cui fanno parte mi ha molto interessato: quando scoppierà il fattaccio, prevedo un bel dispiegamento di forze :pinkiewow:

Sono ansioso di vedere come proseguirà, fino ad ora un ottimo lavoro :clopclop:
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -26/03

Messaggioda moondream 34 » 04/04/2015, 11:01

Jakrat ha scritto:Bello, divertente come sempre XD

Mi piace molto l'idea di Fluttershy Berseker, fa molto versione potenziata de Lo Sguardo, perciò il fatto che sia così verosimile alla serie canonica (compatibilmente con il tasso di violenza che FiM può mostrare) diverte come poca altra roba. :dashsmile:

Il capitolo seguente, l'incontro e la stipulata alleanza tra tutti i vari personaggi e le relative "società segrete" di cui fanno parte mi ha molto interessato: quando scoppierà il fattaccio, prevedo un bel dispiegamento di forze :pinkiewow:

Sono ansioso di vedere come proseguirà, fino ad ora un ottimo lavoro :clopclop:

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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -08/04

Messaggioda DasHerrHeinrich » 08/04/2015, 22:11

Grazie a tutti per i commenti ed auguri (anche se di feste passate) di Buona Pasqua!

Bon, ciò detto, proseguiamo senza indugi e senza tremiti al prossimo capitolo!

"SIa fatta la...Luce!" :cadevil:

Capitolo 18 - Il Bianco Alicorno

La mezzanotte incombeva ormai sui presenti alla celebrazione, molti degli ospiti giacevano appartati nelgi angoli bui, indistinte figure nella penombra della sala, ma molti altri erano ancora in piena luce, visibili, pronti ad essere riconosciuti dalla Matriarca.

Non appena questa fosse arrivata.

Twilight e le sue alleate erano ancora sedute intorno al loro tavolo, sebbene i loro sguardi fossero ora incentrati ad osservare il palanchino che, in pochi minuti, avrebbe ospitato la Matriarca.

Per un attimo, Twilight, fece spostare il suo sguardo sulle pony intorno a sè, tutte loro guardavano il palanchino con un misto di rispetto e paura, eppure Twilight percepì in quel momento qualcosa in ognuna di loro. Non sapeva cosa fosse, ma era come se qualcosa le legasse tutte insieme, come se ci fosse un unico filo conduttore che le unisse tutte.

La bionda Applejack, con le maniere forti ed ingannatrici; Pinkamena, un vortice di follia estatica come poche; Rainbow Dash, consumata dalla paranoia ed in cerca di lodi e accettazione; Fluttershy, desiderosa di poter controllare il suo selvaggio lato oscuro; Rarity, egocentrica ed egomaniaca, ma che nascondeva il piacere dell'essere dominata dalla sua nuova padrona.

Twilight dovette dar ragione alla Matriarca, avere degli alleati era davvero una buona cosa, eppure, sapeva dentro di sè di dover fare attenzione. Erano sue alleate, e lo sarebbero rimaste solo se le avesse trattate in maniera, relativamente, onesta.
Ma in fondo era questo che le differenziava da delle pedine sacrificabili, quelle cinque avevano comunque un certo valore di fondo che non poteva andare ignorato.

Lo sguardo dell'unicorno si spostò al cielo stellato, mentre una preoccupazione iniziava a germogliare in lei, la luna non era ancora spuntata, eppure il momento era giunto. L'improvvisa voce della suinica dittatrice di Ponyville si alzò nella sala, iniziando il discorso celebrativo che anticipava la comparsa della Matriarca.

"Benvenuti! Benvenuti a tutti Voi!

In questa occasione celebriamo la notte più lunga dell'anno, glorificando il nome della nostra amata e benevole Matriarca! Lei che ci osserva dalla sua reggia, mantenendoci nel suo cupo ma amorevole abbraccio. Lei che ci difende dagli orrori di una vita grama e senza scopo! Lei che ama ognuno di noi allo stesso modo.

La Matriarca che si erge, quale nostro bastione, contro gl'incubi che affollano la vita quotidiana!"

La dittatrice fu, il più in fretta possibile, sollevata da terra da otto pegasi tramite l'utilizzo di una robusta lettiga e quindi condotta la centro della sala. In teoria sarebbe dovuta sembrare una rigida governante, che con zoccolo di ferro poteva schiacciare qualunque opposizione. Però i numerosi anni di abbandono e di lussuria avevano lasciato il loro segno, facendola sembrare unicamente un enorme massa di tremolante gelatina sospesa a mezz'aria.

"Miei 'amati' sudditi, Date il vostro benvenuto alla Nostra Sovrana! La Matriarca Anul, Indiscussa Signora delle Tenebre!"

Ad un suo cenno il palanchino fu scoperto dai teli che lo coprivano, rivelando una struttura in oro e gemme, con soffici cuscini che, in quel momento, non stavano supportando nulla.

Un coro di voci sorprese ed indignate si alzò dalla sala, la Dittatrice cercava di mantenere la calma di fronte alla folla che rumoreggiava, mentre iniziava a cedere al panico. Twilight e le sue alleate fissavano mute il palanchino vuoto, cercando di capire cosa stesse succedendo quando, improvvisamente, un'impetuosa luce apparve in cima allo stesso.

Tutti gli astanti furono costretti a spostare gli occhi, mentre la sfera di luce si adagiava in cima al palanchino, iniziando poi ad emettere meno luce, permettendo a chi era lì radunato di vedere chi fosse al centro di quell'aureola luminosa.

Stesa sui cuscini c'era una creatura, in tutto e per tutto simile ad un grande Pegaso Cornuto, ma dal manto bianco come la più pura delle nevi, eppure emetteva una strana aura che costringeva gli astanti ad indietreggiare come se davanti a loro ci fossero delle ustionanti fiamme. La creatura volgeva il capo ora da una parte ed ora dall'altra godendo nella visione di quei vermi che indietreggiavano davanti alla sua essenza.

"Pregate per le vostre anime, perchè la vostra amata Sovrana, d'oggi in poi...Sarò IO! Muahahah!"

La dittatrice Mare, impossibilitata a ritirarsi in fretta, chiamò a sè la guardia oscura, lanciandola poi in un feroce assalto verso la creatura appena giunta.

"Non so chi tu sia, o creatura, ma hai commesso il tuo ultimo errore. Guardie! Prendetela! Nel nome della Matriarca Anul!"

Da alcune porte, poste sui lati del salone dove si stava tenendo la celebrazione, sorsero una ventina di stalloni della guardia oscura, ognuno aveva già estratto la propria lama, e si lanciarono, ululando rabbiosi, sciamando verso il palanchino. Nello sguardo di ognuno di loro una fiera voglia di vendicare la propria Matriarca ed una selvaggia sete di sangue capeggiavano sopra ad ogni altro sentimento, ed essi continuarono la loro corsa finchè un alone biancastro non li avvolse.

Nuovamente la luce accecante pervase la sala ma, quando finalmente scomparve, lì dov'erano arrivate le guardie, v'erano solo le loro corazze frammiste a della strana sabbia biancastra. Lo sguardo della creatura si volse, carico di malvagità verso l'elefantiaca dittatrice, la quale era caduta in seguito alla fuga dei suoi valletti e non riusciva a rimettersi dritta.

"Tu. Sembri così fedele alla tua Matriarca. Mi chiedo però se l'averla servita così a lungo non ti abbia rovinato la vita? Dimmi, palla di grasso che non sei altro, non preferiresti riuscire a camminare nuovamente sulle tue zampe? Non preferiresti vedere nuovamente cosa c'è sotto di te? Non sarebbe meglio riuscire ad avanzare da sola, senza il costante supporto di altri?"

La creatura scomparve e riapparì vicino alla dittatrice in un attimo, guardandola negli occhi e indagandole nell'anima.

"Dimmi cosa ti ha portato la vita sotto Anul. Dimmelo."

La dittatrice sentiva quello sguardo penetrarle fin dentro l'anima, spezzandola e torcendola, finchè non inziò a vedere il mondo d'Airtseuqe così come lo vedeva la creatura.

"E' vero! E' tutto vero! Un tempo potevo fare tutto da sola...adesso non posso neanche muovermi se qualcuno non mi aiuta! La mia vita...è un inferno!"

"Permettimi di elargiti un dono, allora, a dimostrazione della mia benevolenza..."

La bianca creatura chinò il capo puntando il proprio corno sulla pony avvolgendola in un'abbagliante luce bianca, per un attimo tutti nella sala poterono sentirla urlare dal dolore, ma quando la luce svanì ognugno vide l'enorme cambiamento apportato dalla sovrannaturale creatura.

"Rialzati e rinasci, la dittatrice è morta. Tu ora rinasci come il Sindaco Mare e da oggi tu porterai ordine nel caos che avvolge queste terre."

Al suo fianco tutti poterono vedere la pony rialzarsi dal suolo sulle sue zampe, scomparsa era la massa grassa che la caratterizzava, lasciandola con un corpo snello e attivo. Ma ciò che più sconvolse gli astanti fu la luce bianca che, come un alone, le copriva gli occhi.

"Sì. Ora vedo la verità. Non più bugie e paure, non più soprusi e disordine. Solo Ordine, Puro ed Immacolato. I malvagi saranno puniti e gli innocenti protetti.

Ma tra voi, chi è innocente? Chi tra voi si considera innocente? Si faccia avanti e si pieghi dinanzi alla Vera Sovrana. La Nostra Vera Regina Aitselec! A lungo sia lodato il Suo Nome!"


Twilight non poteva credere a ciò che aveva appena visto, la leggenda si era appena realizzata.

Aitselec, il temuto Bianco Alicorno, era appena risorto dalle sue ceneri come una luminosa e disgustosa fenice, per un attimo fu felice di avere ragione, ma quasi subito quel pensiero sparì dalla sua mente mentre cercava una soluzione.
In quei momenti di silenzio lo sguardo dell'alicorno si volse fino ad inquadrare la giovane unicorno.

"E tu...chi sei, piccola unicorno?"

"Lei! Lei è la prima che dovrà essere purificata! Lei è l'inviata dell'usurpatrice, Mia Signora."

"L'inviata di mia sorella? Oh, Sarà un vero piacere convertirti alla mia causa!"

Aitselec, rise di gusto per poi esplodere una saetta luminosa contro il tavolo dove Twilight sedeva con le sue alleate, investendole tutte della sua luce abbacinante, le loro urla riempirono l'aria finchè la luce non si affievolì rivelando poi il risultato.

Applejack riaprì gli occhi, sentendosi diversa, sentendosi onesta. Il pensiero la scioccò, improvvisamente si sentì gravata da tutti i reati commessi dalla sua Famiglia negli anni passati, dai torti inflitti, i pestaggi ordinati. Tutte scene che passavano davanti ai sui occhi facendola precipitare in un vortice di follia.

Pinkamena realizzò che non era cambiato nulla era ancora felice e gioiosa e non sopportando la tristezza. Le sue memorie però iniziarono ad affliggerla, come chiodi roventi che le penetravano il cranio, mentre i ricordi dei pasti luculliani basati su altri suoi simili iniziavano ad arrivarle contro come un fiume in piena.

La stessa sorte stavano subendo le restanti tre neo serve dell'unicorno viola, ognuna di loro, intrappolata in un vortice di follia mentre le loro azioni malvagie si ripecuotevano sul loro essere, in quel momento, pure ed innocenti.

Solo Twilight, il volto chiuso in concentrazione, non urlava o mormorava. Anche lei, come le altre combatteva contro il suo vero passato, ma a loro differenza, qualcosa nel suo cuore le stava donando la forza di combattere l'indottrinamento.
Qualcosa di oscuro, grezzo e selvaggio.

Per ogni immagine gentile che le capitava davanti, immediatamente questo suo alleato ne cambiava i contorni, rivelandone la menzogna.

Aitselec s'incupì guardando quella piccola unicorno che resisteva con così tanto accanimento al suo indottrinamento.

"Arrenditi, giovane unicorno. Perchè soffrire così nell'oscurità? Abbraccia la luce, entra nell'ordine ed insieme guideremo questo regno verso la giusta redenzione!"

Twilight Sparklenstein, il volto contratto dalla furia che sentiva crescere in sè, spalancò gli occhi liberando un'ondata di energia malvagia intorno a sè, quest'onda s'infranse contro le sue alleate. Cancellandone la purezza, contaminandole con la sua malvagità, facendole tornare allo stato originario.

"NO! Noi non ci uniremo a te! Noi serviremo l'Oscura Matriarca con le nostre vite, se necessario, ma non ci piegheremo a te. MAI!"

Il bianco alicorno, in seguito a quello scaturire d'energia oscura fu costretto ad indietreggiare, sapeva di non essere ancora all'apice della propria forma, ma non si aspettava una tale resistenza. Con zelante furore nel cuore, s'allontanò dalla sala, urlando a tutti gli astanti, oramai in gran parte indottrinati a sufficienza, che l'Ordine era tornato e che il caos sarebbe stato debellato.

Mentre quella fuggiva, altrettanto stava cercando di fare Twilight, ma le sue alleate erano ancora confuse e sconvolte dall'esperienza, nessuna di loro avrebbe mai immaginato che, un giorno, si sarebbero pentite d'essere quel che erano. Eppure, nell'attimo in cui eran divenute pure rappresentazioni d'ordine, ognuna di loro s'era sentita felice come mai prima.

"Muovetevi, sciocche! Presto, prima che gli altri si riprendano!"

La voce di Twilight suonava strana, era simile al ringhiare d'un lupo capobranco verso i suoi sudditi impauriti, mentre le spingeva fuori dalla sala, dirigendole verso la sua dimora.

Lì sarebbero state al sicuro, almeno per un pò, e da lì avrebbe potuto trovare una soluzione.


P.s.
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -08/04

Messaggioda moondream 34 » 08/04/2015, 22:18

davvero bello :D
DasHerrHeinrich ha scritto:P.s.
@moondream 34
Don't worry...un capitolo arriverà con una certa Sona...presto o tardi! %)

ehehe mi sa che sta per arrivare Moon. %)
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Re: [FANFIC/SPIN-OFF] My Little Evil: Hating is magic -18/04

Messaggioda DasHerrHeinrich » 18/04/2015, 22:00

Salve a tutti, perdonate per l'osceno ritardo, ma ho avuto una brutta esperienza con un insetto angolano e...non ero disponibile per postare qualunque cosa :ouch:

Comunque, bando ai tristi pensieri e rposeguiamo con le vicende di Twilight Sparklenstein!

"Onward! To glory!"

Capitolo 19 - Una situazione terribile

Twilight Sparklenstein era finalmente riuscita a portare il suo gruppo nella libreria, la sua scorta era di fuori, pronta a fare a pezzi chiunque si fosse avvicinato all'ingresso.

Le sue alleate erano sparse per la stanza, ognuna di loro sentiva un vuoto dentro, per quell'attimo che eran state pure ed innocenti, avevan avuto una sensazione di benessere come mai prima. Per un attimo, ognuna di loro non aveva avuto incertezze, nè paure.

"Ascoltatemi, non possiamo rimanere qui a lungo, altrimenti ci troveranno e ci convertiranno"

"E sarebbe poi così male, dolce padrona?"

La voce che, per prima, aveva dato respiro ai suoi dubbi era quella di Rarity, tutte loro sapevano quello che aveva fatto per arrivare lì dov'era, e quindi una tale affermazione le lasciò tutte stupite.

"Certo che sarebbe male!"

"Io..io non credo, Twi...err, volevo dire, Boss."

"AppleJack? Anche tu ora?"

"Padrona, se tutte noi fossimo pure, ci sentiremmo molto meglio, non credi? Pensaci, poter vivere in un mondo di ordine, niente più crimini, niente più dolori..."

"Esatto, Rarity. Niente più soprusi verso i propri dipendenti, niente più scenate del tipo 'Io sono la più bella'. Saresti solo una piccola unicorno costretta a lavorare per vivere, senza poter sfruttare gli altri. Ti sembra ancora un mondo così idilliaco?

E tu, AppleJack. Non eri tutta per la Famiglia? Ti troveresti bene a combattere contro di loro? A trascinarli in catene davanti al Bianco Alicorno?

Pinkamena, non erano deliziosi quei pony che tu, ed i tuoi settari, avete divorato? Volete davvero rinunciarvi?
Io so come sarà il mondo se Aitselec vincerà."

"E come fai a saperlo, Padrona? Una...'Visione'? "

"No, Rarity. E' semplicemente storia. Aspettate, vi faccio vedere."

Rapidamente l'unicorno si lanciò alla libreria, inziando a cercare per un libro in particolare, sotto lo sguardo curioso delle sue alleate. Improvvisamente un enorme libro fu mosso dagli scaffali sul tavolo al centro della sala, sulla sua copertina, in caratteri cubitali, il suo titolo.

"Questo è 'Il Sole Maledetto', una cronistoria del periodo in cui Aitselec dominò su Airtseuqe, permettetemi di citarvi un estratto dei cronachisti dell'epoca:

Aitselec è una creatura d'ordine, una serpe in seno cresciuta come un Pegaso Cornuto, quando in realtà si trattava di un alicorno. Nessun esperto può esprimersi su come questa creatura sia giunta in questo Regno, ma tutti loro confermano la difficoltà nel distinguere le due creature essendo, fondamentalmente, due razze di una stessa specie. Essendo virtualmente indistinguibili, un pegaso cornuto ed un alicorno, possono facilmente essere scambiati l'uno per l'altro; ma laddove un Pegaso Cornuto è una creatura dal cuore di pietra, mossa puramente dalla propria sete di potere. Un alicorno, invece, è un portatore di Ordine e Luce, alimentato da un fanatico zelo verso la purezza delle cose ed è un pericoloso nemico per coloro che vivono nelle ombre.

Con la sconfitta del Pegaso Cornuto Anul, l'alicorno Aitselec ha infuso nel regno un senso d'ordine con cui adesso fatichiamo a convivere. Tutto è perfetto, tutto è giusto, il minimo errore, sbaglio o inattenzione comporta la massima pena.
La morte del colpevole.

Non vi è alcuno scampo dallo zelo fanatico di Aitselec, chiunque non si conformi viene ucciso, chiunque non segua le sue regole viene ucciso, chiunque le si oppone viene ucciso.

Noi, che in questo momento scriviamo, in questa epoca travagliata, sappiamo già che la nostra ora sta per giungere, possiamo solo sperare che Anul torni al potere riportando il caos. Ridandoci il tenebroso mondo a cui siamo abituati.

Tamburi! Ecco i tamburi delle sentinelle! Sta arrivando...che Anul abbia pietà delle nostre anime...
"

L'unicorno viola smise di leggere osservando i volti delle sue alleate, non vi leggeva più quel dubbio e quell'indecisione che qualche attimo prima le aveva fermate.

"Capite, adesso, perchè non possiamo arrenderci? Certo, facciamoci convertire...saremo felici Twilight, sarà tutto pulito Twilight...E al primo errore che compiremo, saremo morte. Non potremo difenderci, dovremo accettare qualunque punizione.
Non so voi, ma io non ho intenzione di dargliela vinta. Non ho intenzione di farmi convertire.
Inoltre, non saremo costrette a fuggire in eterno."

Rarity e le altre la guardarono in maniera obliqua, non capendo se facesse sul serio o scherzasse.

"Fammi capire, Twilight. Tu vorresti affrontarla? Quel mostro? Sei imp...Sei imp...Oh, dannazione, non è un insulto!...Smettila di giocare con il mio comportamento!"

L'unicorno viola sorrise leggermente alla visione della rabbia repressa dell'altra unicorno mentre lei continuava giocare con la sua mente schiavizzata.

"No, non sono impazzita. In questo libro vengono menzionati gli Elementi dell'Odio. Ovvero dei potenti talismani che furono usati da Anul per bandire Aitselec. Secondo il giornale, l'ultimo luogo in cui sono stati utilizzati fu all'interno della Happy Tree Forest, nelle rovine del vecchio castello."

Fluttershy, solitamente abituata a rimanere per lungo tempo in silenzio, esplose in un verso gutturale di panico.

"No...Non la Happy Tree Forest!Lei non vuole andare là!"

"Purtroppo è così. Ci dirigeremo verso Sweet Apple Acres per raccogliere Spaik e poi procederemo verso la foresta. Dobbiamo trovare gli elementi dell'Odio se vogliamo avere una speranza di sconfiggere l'Alicorno."

Mentre le altre pony acconsentivano con un cenno della testa a quelle parole, la porta si aprì rivelando la figura di Brutus, coperto da capo a zoccoli di sangue.

"S-Supervisore!"

"Comandante!?"

"La folla aveva circondato la casa.. siamo riusciti a respingerli...ma non ho abbastanza uomini per riprovarci. Mi...Dispiace..."

Con quelle parole il massiccio comandante della guardia crollò in avanti con una lama di qualche tipo ancora conficcata nella schiena, mentre un lago di sangue iniziò ad allargarsi intorno al pony.

Twilight volse lo sguardo carico d'orrore verso l'esterno vedendo i corpi delle tre rimanenti guardie seppellite sotto cumuli di corpi, la piazza antistante la libreria sembrava un vero e proprio campo di battaglia d'altri tempi. L'unicorno si chinò verso il corpo del comandante Brutus, sfiorandone il corno con il suo, in segno di rispetto, prima di risollevarsi e guardare le altre pony che erano con lei.

"Dobbiamo andare. Non siamo più al sicuro qui. Puntiamo su Sweet Apple Acres. AppleJack, fai strada. Rainbow, sorvola la zona, avvisaci se vedi qualcosa di sospetto. Voi ragazze, statemi vicine. Ci raggrupperemo lì con Spaik e poi andremo a cercare gli Elementi."


P.s.
Woah! nel mio file word sono già a pagina 52! Prima volta che riesco a scrivere qualcosa di così lungo...e sono solo a meno di metà XD
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