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L'apparenza

MessaggioInviato: 04/07/2014, 12:45
da Thegoodpony^^
Salve a tutti ^^ oggi volevo annoiarvi con una piccola shoot che mi è uscita così ^^ come sempre non è un granché ma spero che magari possa piacere a qualcuno, iola pubblico come sempre senza pretese ^^, beh buona lettura ^^

Molto prima che Celestia e Luna fossero elette regnanti di Equestria, i due alicorni dovettero affrontare molte sfide.
I racconti parlano di come esse sconfissero Discord, ponendo fine al regno del caos, altri testi citano di come le due sorelle ebbero il sopravvento su Sombra, decretando il suo bando e la scomparso involontaria del Crystal Empire.
Ma ciò che nessuno sa, è che le due puledre non furono sole nelle loro imprese, al loro fianco si trovava una figura che venne volutamente celata nei libri e nei racconti, colui che rese possibile la maggior parte delle loro imprese, marciando fulmineo ed implacabile lungo il suo cammino, spianando il sentiero di Luna e Celestia.
Il suo nome era Vector, un poderoso stallone di terra, dal manto castano, e dal crine bianco.
I suoi occhi azzurri, dotati della stessa profondità del cielo, ingannavano i nemici, e per colore che avessero avuto la malaugurata sorte di poterli fissare da vicino, sarebbero stato presagio di morte imminente.
Egli venne dalla terra dei changeling, dove secondo la leggenda uccise la regina di essi, lasciandone in vita la primogenita, Chrysalis, lasciando intendere che quando sarebbe stata in grado di difendersi sarebbe tornato a prendere la sua vita.
Il grande stallone, dotato di un corpo praticamente invulnerabile a qualsiasi colpo, fosse esso di natura magica o fisica, spinto dalla brama di conquista si spinse all'esterno delle terre aride, giungendo fino ad un antico villaggio di pony, che un giorno sarebbe stato conosciuto come Ponyville.
Fu in quel luogo che la storia incominciò, li dopo un accesa discussione Luna, Celestia e Vector si allearono.
Loro volevano liberare il loro regno, lui voleva avere sfidanti degni della sua forza, ed unendo questi ideali nacque la loro alleanza.
Lentamente i tre cominciarono a muoversi lungo il territorio, entrando più volte in conflitto a causa dei modi violenti dello stallone.
Egli infatti non credeva nell'amicizia, e che l'ordine potesse essere portato solo con la forza, poiché solo divenendo un essere invincibile, ed eliminando ogni minaccia del regno, si poteva mantenere un periodo di pace.
Per questo presto i la neo-nata alleanza cominciò a sgretolarsi.
Gli alicorni, dopo aver recuperato gli elementi dell'armonia, dall'albero dell'Armonia, si recarono a sconfiggere Discord, mentre Vector, dando prova della sua immensa potenza, distrusse con la sola forza dei suoi zoccoli le creature dell'antica Everfree Forest causando l'estinzione di coloro che egli riteneva troppo pericolosi per il suo futuro regno.
Le sole creature che sopravvissero, furono erbivori e coloro che, grazie alla magia come i Timber Wolf, o scappando, come le manticore e le idre, sopravvissero al suo piano di conquista.
Quando le regnante tornarono dal loro duello con Discord, osservarono inorridite ciò che lo stallone aveva compiuto in loro assenza, constatando come egli fosse scomparso.
Per molto tempo credettero che Vector fosse tornato nel territorio dei changeling, ma pochi anni più tardi, dopo essere venute a conoscenza della piaga che affliggeva il Crystal Empire, una delle guardie inviate in avanscoperta, tornò a Canterlot, ancora in costruzione, riferendo di un grande stallone, che senza alcuna pietà aveva sterminato l'intera squadra sul posto, lasciando in vita solo lui, per portare un messaggio alle regnanti.
« Presto capirete, che il potere dell'amicizia non è nulla rispetto alla forza del mio zoccolo.»
La guardia, dopo aver recapitato il messaggio, cadde al suolo, ormai priva di vita a causa delle troppe lesioni subite durante lo scontro.
Le due regnanti, decisero così che il tempo della resa dei conti fosse finalmente giunto.
In quel momento Vector,isi stava dirigendo verso il Crystal Empire, nella speranza che l'attuale tiranno del regno, King Sombra, potesse essere per lui un valido sfidante.
Per molto tempo veva cercato un avversario che potesse incrociare il proprio zoccolo con suo, per combattere alla pari.
Ma il suo viaggio venne interrotto alle porte dell'impero, dove ad attenderlo trovo le due principesse, elette dal popolo per la sconfitta di Discord.
Ed è allora...che tutto accadde.


« Celestia...Luna...devo presupporre che abbiate ricevuto il mio messaggio...»
« Vector, come hai potuto sterminare quei pony in esplorazione ? Esigo una risposta !» tuonò Celestia, tenendo lo sguardo magenta fisso sullo stallone.
Quest'ultimo la fissò coi suoi occhi azzurri come il cielo, sospirando afflitto.
« Essi rappresentavano una minaccia, per voi. Quindi ho pensato come ultimo gesto della nostra antica alleanza di farli sparire, prima che causassero una guerra tra Canterlot ed il Crystal Empire.
Dovreste ringraziarmi.» disse, alzando un sopracciglio.
« Ringraziarti ?! Hai sterminato dei pony che noi avevamo autorizzato ha venire qui, come hai osato interferire nei nostri ordini ?! Noi non ti abbiamo chiesto nulla !!» tuonò Luna, sfoderando tutta la propria regale voce.
« Luna...continui a rivolgerti a te stessa come foste due, questo è soltanto un inutile sfoggio di prestigio...guardatevi come vi siete rammollite...para zoccoli, collane e corone...non siete molto diverse dalle regina dei changeling che uccisi tempo fa...» sussurrò Vector, cominciando ad avanzare verso gli alicorni.
« Resta fermo dove sei !! Non ti permetteremo di entrare al Crystal Empire !!» tuonò Celestia, cominciando ad illuminare il proprio corno di una luce dorata, seguita in contemporanea dalla sorella.
Lo stallone aggrottò la fronte, fissando in malo modo le due.
« Celestia...dovresti saperlo che io non posso cambiare la mia direzione una volta in marcia...se lo facessi Equestria stessa riderebbe di me...quindi prima che decida di proseguire, toglietevi alla mia strada...o divenite cadaveri nel mio percorso !! »
Lo stallone cominciò a trottare con forza verso le principesse, che simultaneamente scagliarono contro di esso due fasci magici, uno azzurro l'altro dorato, che si schiantò con un forte bagliore contro il petto del pony al galoppo.
Una coltre di neve si alzò dal terreno, rivelando con sconcerto delle due come Vector, del tutto illeso non si fosse nemmeno accorto del loro attacco, e prima che Luna e Celestia potessero accorgersene, lo stallone si palesò dinnanzi a loro, sollevandosi sugli arti posteriori.
Vector estese l'arto destro, flettendo i poderosi muscoli del suo corpo statuario, eseguendo una spazzata orizzontale, che colpì in pieno Luna al volto, facendola volare ad alcuni metri di distanza, priva di sensi.
Celestia ebbe i riflessi pronti, schivano il colpo retrocedendo, schernita da un sorriso dello stallone, che a differenza loro non era mai arretrato dinanzi a nessun nemico.
« Vector...sai che non potrò perdonarti per ciò che hai appena fatto...questa sarà la tua fine...» ringhiò Celestia, lanciando fugaci occhiate alla sorella trattenendo la smisurata voglia di accorrere in suo aiuto.
Sapeva bene che se avesse commesso una tale leggerezza, il suo destino sarebbe stato simile o peggiore di quello della sorella minore.
« Celestia...ora che ormai sei quasi alla fine della tua patetica esistenza..coraggio, puoi anche ammetterlo, dillo che l'amicizia, non sarà mai un valido strumento per mantenere l'ordine di questo mondo, a differenza della forza...» sibilò Vector, sollevandosi nuovamente sugli zoccoli posteriori, preparandosi a colpire.
L'alicorno a sua volta si sollevò sui propri zoccoli posteriori, tenendo gli anteriori incrociati dinanzi al petto, sulla collana regale.
Lo stallone osservò la puledra stupefatto.
« Stai forse pregando prima della fine Celestia..? Sappi che quando avrò finito il mio operato, non vi sarà alcuna divinità in questo regno che potrà trovare il vostro spirito...» sentenziò Vector, scagliandosi contro la monarca partendo con un affondo destro verso il volto di Celestia.
Di colpo il tempo parve come fermarsi, mentre calde lacrime cominciarono a fluire dagli occhi della monarca.
Lo stallone si immobilizzò.
Lo zoccolo fermo a pochi millimetri dal volto della monarca si arresto, mentre un sorriso soddisfatto comparve sul volto del pony di terra.
« Quindi...lo avevi già capito...tu sapevi già tutto, vero Celestia ? » chiese Vector, mentre la monarca afferrò lo zoccolo dello stallone, poggiandoselo al volto, con una triste espressione.
« Ho sempre saputo della tua malattia...e di come essa ti avesse trasformato in ciò che si oggi...per essa tu ti sei trasformato in un mostro...per cercare di liberare il regno dal male ed al tempo stesso di non tenere alcun rapporto con nessuno...per non ferirlo con la tua scomparsa...» disse Celestia, con voce rotta da un sottile pianto, mentre attorno al corpo di Vector avevano cominciato a girare gli elementi dell'armonia, richiamati dalla monarca da una borsa posta sulla groppa di Luna.
« Tu..hai fatto tutto questo per noi...»
« No...ti sbagli...io l'ho fatto solo per me stesso..dimentichi ? Io sono un mostro Celestia...questo è ciò che sono...e che sarò sempre...ora coraggio, non indugiare, termina il tuo compito...prima che tu perda completamente il controllo degli elementi dell'armonia...» disse lo stallone, accarezzando la guancia sinistra della monarca, sorridendo leggermente.
« Allora..questo è un addio Vector...non potrai più tornare al tuo stato originale...poiché anche se fosse possibile..moriresti per la tua malattia...vorrei solo poter fare di più...avrei voluto curarti e viv-»
« NON DIRE UN ALTRA PAROLA !!» tuonò Vector, zittendo la monarca che arretrò spalancando gli occhi stupita.
« Celestia non puoi mostrarti debole !! Mi hai sentita ?! Se mai ciò che stavi per dire è vero, allora promettimi che mai più sarai debole, e che difenderai il tuo regno dalle minacce a cui io non potrò più porre rimedio !! Promettimelo !!»
Celestia rimase qualche istante ad osservare lo stallone che aveva sia amato che odiato, mentre la pietrificazione era ormai giunta al suo collo, salendo rapidamente.
« Io...io telo prometto Vector...» sussurrò, stringendo con forza i denti, mentre la pietrificazione tramutò completamente lo stallone in pietra, congelando sul suo volto in un espressione sorridente, che fissava coi propri occhi marmorei la monarca, che pochi istanti dopo illuminando il proprio corno fece svanire gli elementi, assieme alla statua di colui che era stato conosciuto in tempi passati, come “il flagello di Equestria”.
Dopo la sconfitta di Sombra, un altro evento scosse il regno.
La trasformazione di Luna in Nightmare Moon, segnò il cuore di celestia, non ancora ripresa si dalla scomparsa di Vector.
Quest'ultimo però, pur non essendo più vivo continuò a vegliare sulla pony che aveva amato.
Tra le tante leggende che si narrano, vi era quella secondo cui Celestia, durante il lungo periodo di esilio della sorella, si ritirasse spesso nei giardini del palazzo di Canterlot.
Li se ne stava sola, dinanzi alla statua di un grande stallone, in piedi sugli zoccoli posteriori, con lo zoccolo destro proteso in avanti, come per colpire un nemico.
Si scrisse che esso fosse suo padre, che fosse stato un grande nemico come Discord, ma nessuno seppe mai che lo stallone marmoreo altri non era che “la forza di Celestia”, Vector, il guerriero invincibile.

Starswirl il Barbuto.