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<<Twilight noi stiamo solo scherzando…>> le disse Starlight distraendola i suoi pensieri.
<<Non preoccuparti, Starlight…>> le rispose.
Rainbow atterrò roteando accanto all’Alicorno viola. <<Bhè, che cosa aspettiamo, Starlight? Siamo venute qui per gareggiare, no?..>> Si levò in volo ad una velocità supersonica, <<..gara di volo oppure hai paura di perdere..?>> La stuzzicò Rainbow.
Sul volto della Puledra bianca si dipinse un sorriso beffardo, segno di sfida.
<<Non ho alcuna intenzione di perdere… Purtroppo però non posso volare. Non ho magia a sufficienza per farlo. Per questo ho usato il tornado per venire qui...>>
Rainbow parve delusa. Si lasciò cadere a terra rimbalzando sul morbido delle nuvole. Era chiaro che non vedeva l’ora di mettersi alla prova con un’avversaria diversa dai soliti Aviatori di Ponyville.
<<Oh, bhè… Ok,quindi.. Che si fa?>>
<<Che domande…>> Ribadì la Princess Starlight. <<Tu voli, io gareggio a zoccoli.>>
Il volto del Pegasus si contrasse in un’espressione perplessa. <<Aspetta.. Credi di battermi correndo tra le nuvole..?>>
La Principessa puntò il suo sguardo negli occhi dell’avversaria. <<Io non credo. Io lo so..!>> Rispose, infine, orgogliosa.
<<Ah, si? Bhè, vedremo quanto credi di sapere…>> Il Pegasus tornò di nuovo a solcare i cieli, <<Faremo come dici tu, ma ti avverto. Io non mi faccio battere da nessuno, nemmeno da una Principessa centenaria!>>
<<Vedremo, mia cara Dash..>> La stuzzicò Starlight.
<<Facciamo che la bandierina che sta su quella nuvola laggiù, sia il nostro arrivo..>> Indicò una lontana nuvola color perla, posta nel cielo del centro di Ponyville.
<<Gareggi anche tu?>> Chiese l’Alicorno bianco a Twilight.
La Puledra le sorrise, <<No. Non sono portata per le gare di volo…>> Rispose.
Le due gareggianti si sistemarono da una linea di partenza, tracciata da Twilight sulle nuvole.
Non appena Twilight diede il via, Rainbow sfrecciò in alto. Con il manto azzurro, il Pegasus si univa completamente con il cielo, fatta eccezione per le sue coda e criniera color arcobaleno, che disegnava degli splendidi riflessi al suo passaggio.
Al contrario, Starlight correva veloce come il vento, ma la sua velocità non riusciva neppure a raggiungere quella di rainbow Dash, che era già a quasi metà del tragitto.
Twilight, seguiva la gara volando più sopra di loro, in modo di avere una vasta visuale del “Cielo” sottostante.
La Principessa saltava di nuvola in nuvola per raggiungere la sua avversaria che era, ormai, a metri e metri di distanza da lei.
Improvvisamente si fermò al centro di una nuvola, iniziando a battere le ali. Twilight poteva solo pensare che si trattasse di un incantesimo, perché la nuvola iniziò a prendere velocità come spinta.. dal Vento?
Starlight, in groppa alla nuvola, scivolava sul Vento come un sasso in un lago ghiacciato. L’Elemento, formato dal battito delle sue ali, le dava la spinta per raggiungere Rainbow Dash, la sua figura stava diventando sempre più vicina, finché non la raggiunse.
Entrambe le Puledre erano ormai troppo lontane, e Twilight, che non era un asso nel volare, dovette sforzarsi di andare più veloce per raggiungerle, anche se la sua velocità, di certo, era di gran lunga minore di quella delle sue amiche.
Le due Puledre combattevano per riuscire a raggiungere per prima la bandierina, ormai a pochi metri di distanza da loro.
Il vento che spingeva la nuvola con Starlight, aumentò di intensità, in questo modo, la puledra riuscì a superare l’avversaria in men che non si dica.
Ma Rainbow non le la dava vinta, accelerò il battito delle sue ali, in modo che potesse raggiungere la Principessa. Sentiva i muscoli delle sue ali contrarsi dolorosamente, ma non mollò, era troppo orgogliosa per perdere.
La bandierina sventolava sempre più vicina, sempre più vicina.
Entrambe erano stremate, ma entrambe non si sarebbero arrese.
Battevano le loro ali, talmente veloce da sembrare che quella gara fosse la loro ragione di vita.
Twilight riusciva a scorgere dall’alto, le due figure combattere per il primo posto. Ora Rainbow era più lontana, poi veniva superata da Starlight, ora erano entrambe sulla stessa linea, finché non superarono la bandierina, che si piegò per la forza del loro arrivo.
Le due Puledre aspettarono che l’Alicorno viola le raggiungesse.
Entrambe erano stremate, avevano il fiatone per lo sforzo ed i muscoli indolenziti, ma con un’unico pensiero in testa.
<<Ho vinto!>> gridò Rainbow vittoriosa.
<<Ahem... Rainbow, siamo arrivate pari..>> sentenziò Starlight.
Rainbow Dash sorrise maliziosamente. <<Brucia la vittoria, èh?>>
<<Non è per la sconfitta! E’ che siamo arrivate pari...>> sbuffò l’Alicorno.
Twilight arrivò.
<<Brave, ragazze! Siete pari!>>
<<Cosa?!>> Esclamò Rainbow Dash, <<Non è possibile! E poi non vale, ha barato!>>
Starlight si alzò in piedi con fare orgoglioso. <<Non ho barato! Ho solo usato le mie capacità..!>>
<<Bhè, non avresti vinto se non avessi usato quell’incantesimo.>> Continuò il Pegasus, <<Avevi detto che mi avresti battuta a zoccolo!>>
<<L’ho fatto! Non mi sono mossa da.. "nuvola"..?>> ribatté l’altra.
<<Basta!>> Gridò Twilight per fermare quella inutile discussione. <<Io e Starlgiht dobbiamo andare, Rarity ci starà aspettando…>>
Rainbow Dash si alzò in volo, resistendo al dolore dei muscoli, e con un sorriso beffardo in volto. <<Bhè, un giorno rifaremo un’altra gara, Starlight, e sta sicura che non vincerai..!>> detto questo, la puledra volò verso casa sua.
Starlight creò una dolce folata di vento che la aiutò a tornare a Terra.
<<Rainbow è un po’ competitiva, ma ti assicuro che ha un gran cuore. Davvero…>> la giustificò Twilight.
Starlight le sorrise. <<Tranquilla, ho capito di che pasta è fatta. Credo di assomigliarle alla fine…>>
Ormai era tardo pomeriggio, tra poco, Celestia avrebbe fatto riposare il Sole e Luna avrebbe fatto salire la Luna.
Presto ci sarebbe stata la festa di benvenuta alla Principessa, e la Boutique di Rarity era il posto perfetto per sistemarsi la criniera o prendere un bel vestito per le occasioni.
<<Rarity potrebbe sembrare un po’ superficiale e parecchio puntigliosa..>> la avvisò Twilight, <<..ma non ho incontrato mai un Pony generoso quanto lei.>>
<<Il suo Elemento dell’Armonia era la Generosità, no?>> le chiese Starlight.
<<Esattamente.>> Rispose la Puledra.
Ad aprire loro la porta fu il draghetto Spike. <<Ce l’avete fatta a venire.>>
<<Abbiamo avuto un piccolo contrattempo…>> Si giustificò Twilight.
<<Oh, finalmente!>> Esclamò Rarity, venendo incontro alle due puledre. <<Cielo! Che cosa è successo alle vostre criniere?>> Esclamò guardando disgustata le criniere delle due puledre.
In effetti, per via del tornado, dei venti d’alta quota e della gara, le due Principesse non avevano un bello aspetto, sopratutto per un Pony preciso come Rarity.
<<Non preoccupatevi, dopo una bella doccia vi sistemo io! Sarete incantevoli.>>
Tutta la casa era ordinata, pulita e sistemata, ma nessun posto, era sistemato come il bagno della Stilista.
Un buonissimo profumo di pulito si espanse non appena Twilight aprì la porta.
Tutto era così pulito che l’Alicorno poteva rispecchiarsi ovunque.
Dopo che le due Principesse finirono di lavarsi, Rarity sistemò loro le criniere.
A Twilight non ci volle molto, dopotutto non era la prima volta che l’Unicorno le faceva da Parrucchiera, mentre con Starlight ci mise più tempo. Non perché la chioma era sporca, rovinata o altro, piuttosto Rarity sembrava così affascinata da quei boccoli di un pallido azzurro sfumati di lilla, che avrebbe passato la notte intera ad osservarli, sfiorarli e sistemarli.
<<Allora..>> disse Rarity, <<Come ti trovi a Ponyville, cara?>>
<<Oh, bhè… che dire.. Non c’è male…>>, rispose un po’ insicura l’Alicorno.
L’Unicorno le tagliò alcune doppie punte, <<In confronto a Canterlot, è molto più tranquilla. E’ un’ottimo luogo per rilassarsi e prendersi una pausa dal lavoro..>> appoggiò le forbici nel banchetto lì vicino.
<<E… che cosa ricordi della Canterlot di Cinquecento anni fa?>> Domandò all’improvviso la Puledra bianca.
<<Oh, bhè… Ecco, era molto più pulita. Non c’erano tanti palazzi, Ponyville non esisteva…>>, bofonchiò l’Alicorno.
Con la magia, Rarity fece levitare due spazzole, mettendosi poi a pettinare la criniera della Principessa. <<E i vestiti? Che cosa indossavano i reali di Canterlot a quell’epoca?>>
Starlight alzò gli occhi pensierosa. <<..Non erano molto diversi da quelli di adesso. Forse non avevano tutti questi colori sgargianti o lustrini e brillantini, ma.. In fin dei conti, si somigliano.>> Sospirò, <<Io non ne ho mai messo uno.>>
Rarity sembrò bloccarsi di colpo. <<Come non hai mai messo un vestito?! Sei una Principessa!>>
<<E allora?>>
La Puledra bianca sorrise maliziosamente. <<Non ti preoccupare. Risolveremo la faccenda.. Subito!>>
[Continua...]