Corto, quindi poche informazioni, quindi poco da dire. Lo ammetto, si può pensare, perché è solo il prologo, ma anche perché è di per sé davvero corto (ora, non per fartene una colpa, hai sempre scritto capitoli piuttosto brevi, e a me piace sta cosa, considerato che un capitolo lungo (ed io scrivo capitoli abbastanza lunchi, credo) può dar noia o essere difficile da leggere in un colpo, sono il primo a dirlo). Ma in realtà qualcosina che voglio dire c'è.
Non ti smentisci, si legge subito il pesante stile dark, drammatico e "cappadibotteemotive" che vuoi mettere. è il prologo, quindi mi limiterò a darti dirti cosa, secondo me, vedendo i tuoi vecchi lavori, dovresti evitare. Vuoi la mia opinione? è un'opinione scrausa che conta poco, ma eccotela:
Allora, quello che ho letto, te l'ho già detto in private, mi è piaciuto. Confusionario, caotico, privo di senso apparente. Diciamocelo, non ci si capisce una mezza mazza. Ma è questo che sono abituato a vedere con te ed è questo che mi intrig assai. Quello che però ti dico, prima che tu vada avanti, è: fai in modo che, andando avanti, si capiscano le cose (IO sto dicendo questo, IO. Che ho ricevuto tante critiche sull'incasinamento raggiunto. Ma baipassiamo la cosa). Quello che avevi fatto con Nightfall (mannaggia a te che non l'hai finita. Mi hai detto grosso modo come concludeva il tutto, ma lo volevo leggere...
) era di buttare sul lettore un sacco di dati che non ti prendevi la briga di collegare tra loro. Cioè "pinco fa questo, panco fa quest'altro, ponco fa un cavolo di nulla". Ma perché lo fanno? Cosa li spinge? Non sembra esserci un motivo di fondo. Spiega, delucida. Si può fare anche senza andare a spoilerare troppo. (ripeto, da che pulpito viene la predica, ma continuiamo).
Non mi costringere a chiederti di nuovo una mappa concettuale degli eventi, perché nope, ok? è una cosa brutta, ed è successo quasi a me. Circa. In modo diverso. Il punto è: chiarisci le cose, capo.
Altro tip: i botti, come voglio chimarli impropriamente io. I botti, o morti di gente, sono frequenti, nelle tue storie (è una storia violenta, ci sta questo ed altro, no?). Ma perché li chiamo botti? Perché tu fai morire gente a caso. Cavolo, capisco se muore un tizio la cui vita è irrilevante ai fini della trama ma la cui morte è essenziale, ma non con tutti e non così all'improvviso. Cioè, uccidi gente, da quel che rimembro, che non is sa manco chi sia, e la uccidi così, come se niente fosse. Fammi vedere chi è, se merita la mia stima e il mio affetto oppure se devo odiarlo manco fosse il mio vicino che mi trapana dalle otto di mattina (true story
). Comprendi? Background, capo, background. Rendili vivi, non solo carne da macello. Rendili vivi e poi si che puoi renderli carne da macello. è così che si diventa scrittori stronzi, facendo soffrire i lettori psicologicamente uccidendo i loro... ok, taglia l'ultima parte
Scherzi a parte, io ti consiglio di prestarci attenzione. Non viene a me, di farlo, quindi non potrei parlare a riguardo, ma tu buttaci un occhio, se hai tempo. (se hai tempo. Fallo e basta, chiaro
, e giò che ci sei, venti flessioni, scattare!)
Per la scrittura, beh, sei migliorato, ho visto solo un paio di errori come "remembrare", che non credo esista in italiano odierno, ma sono cosuccie di battitura che, come Crown e millemila altre persone ho sentito dire, "facciamo tutti, pure io" (cit. needed, sorry)