Nel ventre della balena ed altri saggi di George Orwell
Sono contento di aver trovato qualcos'altro del mio autore preferito. E in più, ho potuto capire meglio il suo punto di vista sul totalitarismo (o, semplicemente, l'oppressione di un ideale come il nazionalismo) e le sue menzogne grazie a questi scritti minori che hanno anche una punta di autobiografismo. Molto interessante.
La biblioteca dei libri proibiti di John Harding
New England,1891.
È notte fonda ormai. Nell’antica dimora di Blithe House regnano il silenzio e l’oscurità. Per Florence, giovane orfana di dodici anni, è finalmente giunto il momento che ogni giorno aspetta con ansia. Attenta a non far rumore, scende le scale ed entra nella vecchia biblioteca. Nella grande stanza abitata dalla polvere e dall’abbandono, ci sono gli unici amici che le tengano davvero compagnia, i libri. Libri proibiti per Florence. Non potrebbe nemmeno toccarli: da sempre le è vietato leggere. Così le ha imposto lo zio che l’ha allevata insieme al fratellino Giles. Un uomo misterioso, che l’ha condannata a vivere confinata in casa insieme alla servitù. Ma Florence è furba e determinata e ha imparato a leggere da sola. Ha intuito che nei libri è racchiusa la strada per la libertà. Perché è proprio in quella biblioteca che si nasconde un segreto che affonda le radici in un passato legato a doppio filo alla morte dei suoi genitori. Una terribile verità che, notte dopo notte, getta ombre sempre più inquietanti sulla vita di tutti. Strani episodi iniziano a sconvolgere la dimora. Prima la morte violenta e inspiegabile di una delle governanti, poi l’arrivo della nuova istitutrice del fratellino, una donna dura, che odia Florence con tutta se stessa. Per la ragazza camminare per i corridoi della casa è sempre più pericoloso. Deve essere astuta e stare attenta a tutto, al minimo scricchiolio del legno, a un soffio di vento, agli occhi che la fissano sinistri dai dipinti. La verità ora è una questione di vita o di morte. E per trovarla Florence avrà bisogno delle parole che si annidano nei libri, e dell’anima oscura che si nasconde in lei.
Okay, sto leggendo su Internet un po' di recensioni che hanno fatto su questo romanzo e noto che sono per la maggior parte negative, specialmente per quanto riguarda il filo conduttore che lega la trama.
Il libro è scritto bene, ti fa capire quali sono i sentimenti che i personaggi stanno provando ed evoca magnificamente le azioni, ma il problema che sorge è il seguente: non si capisce dove l'autore vuole condurre. Leggendo il titolo e la trama, si potrebbe dedurre che la storia ruoti intorno alla biblioteca ed al divieto per la protagonista, Florence, di entrarci e leggere; il che potrebbe anche essere una buona denuncia alla condizione della donna nel 19°-20°secolo.
E nella prima parte sembra essere così. Nella seconda, invece, la situazione cambia radicalmente. Il racconto diventa una specie di thriller, distaccandosi completamente da quello che erano i propositi iniziali e il finale lascia ancora qualche dubbio in sospeso. Magari per errore dell'autore, o magari vuole che siamo noi lettori a ricollegare i vari pezzi del puzzle, sta di fatto che nel romanzo c'è qualcosa che non torna, anche se, ribadisco, dal punto di vista stilistico è davvero fatto bene.