Laurel Crown ha scritto:l.pallad ha scritto:God of War non saprei.
God of War non aveva bisogno di censure perché era una serie targata 18+ e si affrontava perlopiù non morti e creature mitologiche... anche con ciò, aveva anche scene di nudità e quindi è raro trovare video di gameplay senza censura.
Ricordi quando IosonoOtakuman venne bannato da Youtube per aver postato video di GoW senza censura e da allora è diventato molto più protettivo ai suoi contenuti? In un certo senso, la logica si applica anche in questa categoria.
A dire il vero ricordo che era Dante's inferno il gioco per il quale era stato bannato. E god of war non deve essere censurato, ma allo stesso tempo penso che non si dovrebbe permettere ai più piccoli di giocare. Potrebbero spaventarsi. Pensa che io ho provato a far giocare a medievil (il gioco originale per ps1, non quello per psp) ad un mio cugino piccolo, ma lui aveva troppa paura per riuscire ad andare avanti e quindi ha smesso.
HB heavenly boy ha scritto:Sapete, inoltre, dove sta anche la mera stupidità della censura? Che in serie anime quali Dragon Ball, Naruto e One Piece, ma così come in altre, sostituiscono parole come "uccidere", "morte" e varie con parole più leggere (o meglio, banali), ma tali modifiche non vengono apportate ai film d'animazione. Prendiamo la Disney con il film Il pianeta del tesoro, dove scroop dice "Io dico che dobbiamo ucciderli subito", o ancora la Dreamworks con il suo Kung fu Panda 2, quando Lord Shen ordina, sue testuali parole, ai suoi sottoposti "Uccidetelo! Qualcuno lo uccida!", riferendosi a Po. Stiamo parlando di film che hanno una fascia d'età più ampia rispetto agli anime, dato che sono destinati anche ai bambini.
Con questa consapevolezza, che senso ha eliminare tali parole negli anime ma lasciarle nei film d'animazione?
E pensare che un mio amico crede che Kung Fu Panda sia per bambini. Infatti addirittura, dopo che abbiamo visto il terzo film insieme, mi ha detto che dovrei smetterla di vedere queste cose perché ormai sono cresciuto (e si vergognava addirittura a dire a qualcuno che lo aveva visto).