Era da poca passata l'ora di pranzo a Ponyville, e tutti i pony, giovani ed adulti, erano intenti a riposare nelle loro dimore, per un meritato pisolino pomeridiano per digerire i propri lauti pasti vegani.
Nessuno di loro poteva supporre che, a poca distanza dal cottage di Fluttershy, lo stregone era ricomparso, celandosi tra gli alberi dell'Everfree Forest, tenendo il proprio sguardo magico puntato su quell'abitazione circondata dalle più variegate specie di animali.
« Mmm dunque, se non ricordo male, secondo le informazioni che ricordo qui si sarebbe dovuta stabilire una delle portatrici degli elementi. » disse Reason, tenendo nella mano sinistra un grosso libro apparentemente fatto in pelle nera irrigidita, sulle cui pagine si trovavano scritte indecifrabili per chiunque tranne che per lui scritte in rosso.
« Beh vediamo che si può fare qui per sistemare un po' l'equilibrio. » disse con tono soddisfatto la creatura, facendo svanire in un bagliore il proprio libro, cominciando a avvicinarsi all'abitazione mentre la sfera magica sul proprio bastone cominciò a brillare, avvolgendo il mago con una sottile patina magica che lo rese inudibile ai sensi di chiunque.
Rapidamente Reason raggiunse il suo obbiettivo, passando indisturbato tra le schiere degli animali che incapaci di avvertire la sua presenza rimasero calmi, giocando amabilmente nel grande giardino.
Il mago dopo averli sorpassati si avvicinò ad una delle finestre, scrutando l'interno dell'abitazione riuscendo soltanto a scorgere una altra serie di animali aggirarsi liberamente per la struttura, senza rilevare alcuna presenza della pony.
« Mmm presumo che forse si trovi al piano superiore. Vediamo. » disse flemmatico Reason cominciando a sollevarsi in alto galleggiando come una piuma nel vento, raggiungendo rapidamente la finestra più alta della dimora di Fluttershy, che al momento era aperta.
Senza pensarci due volte, lo stregone, galleggiando in orizzontale entrò all'interno della casa, osservando come la stanza non era altra che una camera da letto, con un grande armadio e dell'arredamento ricavato quasi completamente dalla foresta.
« Questo arredamento, quegli animali, penso di cominciare a capire come poter equilibrare le cose in questo luogo. » disse soddisfatto Reason, passandosi la mano sinistra sotto il mento appuntito, mentre la sua attenzione venne attirata da una soave voce intenta a cantare una dolce melodia.
« Che voce incantevole...devo capire da dove proviene...» pensò l'essere dirigendosi verso una porta verde che, senza pensarci, spalancò causando un forte cigolio che fece di colpo cessare il canto mentre l'espressione sul volto dello stregone mutò leggermente osservando ciò che gli si era parato dinnanzi.
A poca distanza da lui, all'interno di una grossa vasca da bagno, una pegaso dal manto miele ed il lungo crine rosa era intenta a farsi un bagno ed ora stava tenendo il proprio sguardo ceruleo fisso nella sua direzione, leggermente arrossita in volto.
« Ch-chi c'è...? Rainbow..? Sei tu..? » chiese con voce timida la pegaso sollevandosi in volo all'esterno della vasca, atterrando sull'asciugamano posto a terra, mentre un coniglietto dall'aspetto piuttosto corrucciato entrò nella stanza passando al di sotto degli abiti di Reason, quasi sfiorandoli, afferrando un altro asciugamano che lanciò addosso alla puledra, in un gesto stizzito misto a gelosia a cui Fluttershy reagì sorridendogli, legandoselo attorno alla vita e groppa, dando poi un leggero bacio a quel batuffolo bianco.
« Grazie Angel, però la prossima volta bussa prima di aprire la porta, mi avevi quasi spaventata.
Su, vieni che ti preparo una bella insalata. » continuò la dolce pegaso cominciando a trottare lentamente verso la porta, mentre il coniglietto, dopo essersi pulito in modo sgarbato dal bacio, si gratto il capo conscio di non essere stato lui a aprire la porta, ma lasciando passare questo pensiero al pensiero di un pasto facile.
Lentamente Reason si scansò dalla porta lasciando passare la giumenta assieme assieme al proprio compare, ricominciando a grattarsi il mento dal quale scendeva una leggera polvere antica.
« Si, penso di aver deciso. Ora so cosa fare. » disse sottovoce il mago, dando un leggero battito col manico del bastone sul pavimento in legno, svanendo nel nulla, ricomparendo all'esterno dell'abitazione.
Per qualche istante restò immobile, osservando varie creature, cominciando allo stesso tempo a caricare la sfera azzurra sul proprio bastone che parve contorcersi quasi in preda a degli spasmi.
Poi di colpo compì un mezzo arco con il proprio artefatto magico, rilasciando un dalla sfera una sottilissima coltre magica che si disperse nell'aria in direzione delle creature in giardino i cui occhi, prima gentili e quieti divennero in pochi istanti quelli delle fiere dell'Everfree Forest.
Dopo pochi istanti, le varie creature cominciarono ad alzarsi iniziando a dirigersi con intenzioni tutt'altro che gentili verso il cottage, sotto lo sguardo compiaciuto di Reason.
« Molto bene. Questo dovrebbe creare sicuramente un po' di equilibrio, ed ora coraggio passiamo alla prossima che dovrebbe trovarsi a...dunque...si penso Ponyville. » disse lo stregone cominciando ad allontanarsi lungo il sentiero che conduceva ignorando le grida ed i ringhi che avevano iniziato ad uscire dal cottage.
Ma nello stesso istante Reason si fermò, restando con lo sguardo incantato nel vuoto.
« Però ora che ci penso. Se la uccidono ci sarà un grave sbilanciamento tra armonia e caos. Forse dovrei-» disse lo stregone interrompendosi a metà del discorso quando, voltatosi per andare a sistemare la faccenda, vide volare fuori dal cottage tutti gli animali, ritornati allo stato di cuccioli, mentre dalla porta d'ingresso fuoriusci Discord che reggeva sulla propria schiena la giumenta in preda ad un attacco di panico.
« Oh beh, tutto risolto allora. Anche se non ricordavo che quei due fossero amici...Meh, me ne occuperò più tardi, non voglio accanirmi troppo sulla stessa pony in un solo giorno. Aspetterò magari la mezzanotte. » disse con tono ironico Reason, riprendendo la propria marcia verso Ponyville, durante la quale cominciò a guardarsi attorno.
Lentamente il mago osservò come intere squadre di pegasi variopinti si occupassero della distruzione delle nubi, per rendere questa giornata primaverile il più godibile possibile, mentre altre squadre di pony di terra erano intenti a seminare e coltivare i campi nella più totale armonia e gioia del lavorare tutti uniti per un unico scopo.
« Cavolo... qui c'è molto da fare...dovrò sbrigarmi a trovare degli alleati o servi, altrimenti da solo ci metterò molto più di una vita. Ma nel frattempo tanto vale darsi da fare. » disse,guardandosi attorno in cerca di qualcosa di utile, posando il proprio sguardo su un ammasso di balle di fieno che probabilmente erano state ammucchiate dopo giorni di lavoro dai vari pony contadini.
« Perfetto. » pensò lo stregone, aprendo la mano sinistra col palmo rivolto verso l'alto, mentre dalla sfera sul bastone una fiammella fuoriuscì galleggiando sulla sua grigia pelle.
Lentamente Reason portò la mano perpendicolare al volto soffiando forte, lanciando la fiammella azzurra ad incredibile velocità in mezzo alla massa, che in pochi secondi di trasformò in un immenso rogo che cominciò a far salire in cielo una torbida fumata nera, che lentamente cominciò ad alimentare le nubi che le varie squadre meteo stavano provando ad eliminare.
« Bene, direi che per ora questo può bastare, tanto nessuna delle vite di questi equini è necessaria per l'equilibrio, dunque posso anche andare. » sentenziò lo stregone, riprendendo la propria marcia verso Ponyville, avanzando assieme alle grandi nubi cineree e le fiamme ai lati dei campi, fischiettando amabilmente.
« Dunque se il mio intuito non mi inganna, la prossima che dovrei incontrare dovrebbe essere...ah si, al grande giardino di mele degli Apple. Chissà come sarà cresciuta quella puledrina, lei in fondo è quella che forse ha pagato più di tutte la propria posizione. » disse Reason, continuando la propria avanzata, constatando come le piante dai succosi frutti fossero già in vista dopo alcuni metri percorsi facendogli così constatare come nel tempo gli appezzamenti che ricordava si fossero decisamente espansi.
Passarono alcuni minuti, durante i quali lo stregone, sempre mantenendo attorno a se la propria aura di invisibilità si mosse a raso del recinto che circondava l'immensa proprietà della famiglia Apple, notando come, da un albero all'altro, fossero presenti di tanto in tanto alcuni pipistrelli della frutta intenti a cibarsi delle saporite mele rosse.
« Ohh ma guarda che esserini carini, su su venite qui da me !! » disse con voce leggermente infantile lo stregone, venendo individuato dal sonar di uno di quegli essere che, pur non vedendolo, riuscì ad aggrapparsi al suo petto.
« Sei proprio grazioso piccoletto, su fatto vedere meglio. » disse Reason afferrando con ben poca grazia il mammifero con la mano sinistra lungo il corpo serrandogli le ali, venendo istantaneamente morso da quest'ultimo.
Sfortunatamente per il roditore, la sua scelta d'attacco fu la peggiore che potesse scegliere visto che non appena estrasse i denti dalla carne grigiastra del mago cominciò istantaneamente a cambiare colore da grigio chiaro ad uno più scuro, mentre il pelo cominciò ad allungarsi e gli occhi a svanire completamente in favore di un grosso naso.
« Pessima scelta quella di provare a prendere il mio sangue eheh...in questo corpo scorrono soltanto malattie e malefici, e penso che tu abbia assimilato proprio la rabbia ferina piccoletto e sai, oltre che avermi risolto il problema di creare equilibrio in questo luogo, sembri ancora più carino di prima !! » disse lo stregone allargando la mano lasciando il pipistrello che nello stesso istante crebbe di due taglie, divenendo grosso quanto la testa di un pony, e dopo aver emesso un forte stridio verso il proprio interlocutore si diresse verso uno degli alberi che, dopo qualche minuto mentre Reason aveva ripreso la propria marcia, fuoriuscirono centinaia di pipistrelli mutati dirigendosi verso le altre piante per diffondere la piaga.
Nello stesso istante sul sentiero che conduceva a Ponyville, quasi alle porte del paesino il mago osservò come vi fosse parcheggiata una carovana dalla quale continuavano a provenire delle irritanti urla di sproloquio ed auto definizioni in terza persona.
« Questa voce...è..è tremenda...!! Sembra un topo in una trappola !! Devo assolutamente capire da dove giunge tale soavità. » sentenziò con convinzione Reason, aumentando la propria velocità raggiungendo in pochi istanti la carovana nella quale sbirciò all'interno da una delle piccole aperture a cuore nelle finestrelle.
« Io la grande e potente Trixie sono tornata qui a Ponyville per...per...oh accidenti !! Alla grande e potente Trixie non viene in mente alcun discorso capace di impressionare quei villici e Twilight Sparkle !! » disse la giumenta dal manto azzurro lanciandosi sul proprio modesto letto a scomparsa affondando il volto nel cuscino verde, mentre lo stregone osservò come appesa ad una parete si trovasse una locandina che descriveva un concorso di magia che avrebbe condotto i tre migliori maghi d'Equestria ad esibirsi a Canterlot sotto gli occhi di Princess Celestia e Princess Luna al Gran Galà Galoppante.
« Mmm questa potrebbe essere un ottima occasione per velocizzare il mio piano. Però...» disse facendo una breve pausa il mago osservando l'unicorno dal crine grigio far levitare alcune corde facendole annodare tra loro ricreando il proprio nome e ciò che, con molta fantasia, sarebbe dovuta apparire come una Ursa minor.
«...temo che le servirà un piccolo aiuto. Vediamo un po' quale potrebbe essere il metodo migliore per aiutarla...» pensò Reason, cominciando a grattarsi il mento, mentre sempre grazie alla fortuna provvidenziale i suoi occhi magici si posarono su una marionetta a forma di Twilight Sparkle all'interno della carovana, appesa a diversi fili e con diversi segni di rossetto.
« Ma certo !! perché non ci ho pensato prima !! » disse con tono soddisfatto lo stregone avvolgendosi di una fortissima luce azzurra che fuoriuscì dal bastone che produsse un fortissimo bagliore che la pony dall'interno della carrozza avvertì come una vibrazione magica.
« Chi osa disturbare le prove della grande e potente Trixie ?! Snips Snails !! Non sarete di nuovo voi razza di idioti patentati ?! » chiese con tono piuttosto irritato la giumenta avviandosi verso la porta che conduceva all'esterno spalancandola con violenza.
Per qualche istante l'unicorno restò immobile sulla soglia di casa, senza riuscire a vedere nessuna presenza se non del grande fumo provenire sa est.
« Ah Ah Ah !! Cocsì qualcuno si diverte a fare gli scherzi alla grande e potente Trixie !! Beh non pensare di averla fatta franca, la grande e potente Trixie adesso ti trova e te la fa pagare !! » tuonò l'unicorno cominciando a scendere dalla scaletta della cocca, bloccandosi quasi istantaneamente quando, abbassando lo sguardo, osservò posto a terra i lungo bastone di Reason ed una sua versione ridotta dello stregone poco più lunga del suo corno, posatavi sopra con un foglio di carta scritto in rosso.
« Bleah questa bambola fa davvero schifo !! Sembra quasi vera !! » disse Trixie, facendo galleggiare dinnanzi a se il pupazzetto, che parve per un istante vibrare, mentre cominciò a leggere il messaggio.
« Gentile grande e potente Trixie, sono un suo grandissimo ammiratore e ricercatore di rari talenti, e visto che go riconosciuto in lei un immenso talento ho deciso di donarle questi due antichissimi manufatti che senza alcun dubbio la aiuteranno a vincere la competizione magica a cui prenderà parte.
Suo grande estimatore Lord Major. » disse Trixie, terminando di leggere il foglietto che lascio cadere a terra mentre, senza pensarci troppo su fece levitare sia il bastone sia il pupazzetto, portandoli entrambi all'interno della cocca, con un immenso sorriso in volto, che nello stesso istante era comparso su Reason.