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Equilibrium completa

MessaggioInviato: 26/05/2015, 14:58
da Thegoodpony^^
Sensei's come promesso avevo detto che non avrei scritto per un pò ^^ infatti per sistemare vi propongo questo progetto che avevo in mente da un pò ^^ e che ho pensato ora di proporvi, e questo è solo il prologo, per i capitoli ci sarà da aspettare molto di più ^^ ma spero che avrete tanta pazienza ^^, per quanto riguarda la trama, beh penso che il prologo sanerà ogni dubbio ^^

Prologo

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3135890

Capitolo I - Giochi di magia

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3136385

Capitolo II - Il lungo cammino

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3137854

Capitolo III - L'aspetto non è tutto

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3138651

Capitolo IV - La lunga notte di Ponyville

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3141303

Capitolo V - Verso Canterlot

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3144345

Capitolo VI - The show begin

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3153989

Capitolo VII - Il futuro

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3160869

Capitolo VIII - La vostra fine...il mio INIZIO

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3169115

« L'armonia regna sovrana, il male è sconfitto. Quale lieto fine migliore si può chiedere per un mondo dominato da creature magiche dedite all'amicizia ed alla cura della terra ? » disse con voce rauca un essere celato nel buio di una grotta, la cui unica fonte d'illuminazione era del muschio smeraldino che crogiolava dalle pareti, nutrendo alcuni insetti che vi si posavano al di sopra.

« Da tempo immemore attendevo che questo momento giungesse. Ora che l'armonia è più forte che mai e l'oscurità è quasi del tutto svanita è tempo che io faccia il mio ritorno, come preannunciato e promesso al mio Signore. » continuò la voce, mentre nell'oscurità sovrana della caverna venne squarciata da una flebile sfera azzurra, che cominciò a fluttuare in circolo in un punto vicino ad una parete, rivelando ad ogni suo movimento come vi fossero incisi sulla roccia diversi raffigurazioni pittoriche che parevano rappresentare grandi figure di un tempo ormai dimenticato, che restavano celate nelle più oscure memorie dei pony che ormai avevano lasciato questo mondo da molti secoli.

« Eppure il ricordo del tempo in cui dovetti adempiere alla missione che avrebbe portato tutto questo, è ancora impressa nella mia mente, con le sue sfumature di bontà e di...malvagità. » disse la voce, facendo una pausa che parve essere interminabile mentre la sfera continuava il proprio circolo attorno alla parete, illuminando una scena piuttosto ben delineata che raffigurava una giovane pony dal manto bianco e dal crine viola, apparentemente attratta da una sfera similare a quella che illuminava la caverna sopra un ponte in corda dall'aspetto pericolante.

Procedendo la sfera cominciò a svelare come la piccola unicorno fosse salita, su di esso, venendo attratta come una lucciola dal luccichio magico, arrivando a metà della struttura la quale però, parve rompersi in due punti cruciali ai lati opposti dopo che una leggera fiammella bluastra ne ebbe bruciato le estremità, lasciando la puledra appesa soltanto a due corde parallele verticalmente gridando disperata.

« Si...ricordo bene quelle sue grida. Un suono in grado di trapanare i timpani, così impaurito colmo dell'orrenda sensazione che attende coloro che sono prossimi alla morte. Ma come avrei potuto lasciare che fosse un fallimento la mia missione. » disse con una certa nota ironica la voce, cominciando però a divenire più cupa, mentre la sfera procedette verso la parte seguente del racconto dove una famigliola di pony di terra, assistendo alla scena si lanciò al salvataggio della puledrina.

La madre afferrò di scatto una delle fune arpionate a terra, la quale stava per cedere come bruciata, mentre il marito cominciò ad arrampicarsi su ciò che restava del ponticello, riponendo la massima fiducia nella forza della moglie mentre la loro giovane figlia dal manto arancio e dal crine biondo come l'oro osservava col proprio sguardo smeraldo i propri eroici genitori cercare di salvare quella puledra, la quale altri non era che una delle sue migliori amiche con la quale poco prima aveva litigato, a causa dell'ipnosi magica subita dall'unicorno dalla sfera luminosa.

« Adoro la magia, e l'amo quando può essere usata per arrivare ai propri scopi senza sporcarsi le mani. E quale caso più propizio di quello poteva esserci per aiutare l'armonia a svilupparsi, con i giusti tributi ovviamente...» disse con una leggera risata la voce, mentre la sfera parve prendere più intensità in simultanea con essa, rivelando il seguito della raffigurazione, che mostrava come il padre con sforzo incredibile riuscì a portare se stesso e la puledrina fino al margine opposto del dirupo lanciandola al sicuro, però al tempo stesso si notò come una fiammella bluastra comparve di colpo sulla corda arpionata al terreno in quel punto mentre una serie di crepe bluastre comparve attorno agli zoccoli della moglie dello stallone, cominciando a far franare quel piccolo pezzo di terreno vicino allo strapiombo.

Fu a quel punto, mentre la luce si scostò nuovamente a sinistra che due paia di sfere azzurre più piccole comparvero a poca distanza dalla prima, contorcendosi nell'oscurità mentre una terza più grossa, con una forma a mezzaluna orizzontale comparve come un grosso sorriso sormontato da due occhi, che fissavano quasi estasiati l'ultima pittura che raffigurava i corpi dei due genitori precipitare nel baratro, sotto gli occhi sgranati della figlia e dell'amica, mentre le loro grida riecheggiavano come campane nelle loro orecchie generando un tremendo eco nel burrone, che si concluse con due tonfi quasi simultanei.

In quell'istante mentre nella caverna come dal nulla riecheggiarono proprio le urla di quei due pony, il muschio sulle pareti si infiammò di colpo carbonizzando all'istante qualsiasi creatura vi fosse vicina, con le proprie fiamme azzurre che cominciarono ad illuminare la grotta che ora si mostrava in tutto il suo orrore.

L'immensa caverna, era totalmente piena di ossa di varie creature lungo tutto il terreno, mentre le pareti erano completamente imbrattate da raffigurazioni di drammi e catastrofi, tra le quali si potevano notare la corruzione di King Sombra, lo sprofondamento del Crystal Empire ed infine la trasformazione di Princess Luna in Nightmare Moon.

E proprio al centro della stanza un grande trono completamente costituito d'ossa e ricoperto da ragnatele e polvere ospitava con una figura seduta, con dei lunghi abiti rossi e neri che lo ricoprivano totalmente, celandone la stazza e le gambe, col capo chino in avanti sul quale troneggiava un copricapo cilindrico terminante in una leggera punta che scendeva all'indietro, sulla cui fronte era inciso un simbolo con una bilancia con due lapidi in fiamme.

A lato sinistro del trono, conficcato nel terreno si trovava un lungo bastone di ferro nero, che terminava nella parte alta con tre artigli a mezza luna al cui centro di andò a porre la più grossa delle sfere azzurre, mentre le due minori assieme a quella a mezzaluna si andarono a conficcare nel volto chinò della creatura, che di colpo parve essere scossa da un forte brivido seguito a un aumento repentino delle fiamme sulle pareti.

« Ora...è tempo che l'equilibrio venga ristabilito. Equestria, preparati.

Sono tornato. » sentenziò la creatura afferrando con la cadaverica mano grigia il bastone, causando un immensa esplosione magica che cominciò a far crollare la grotta, facendone squarciare il soffitto rivelando il glorioso mattino che stava iniziando ad illuminare Equestria.

Nello stesso istante, la mano destra della creatura saettò sul proprio volto, in modo scocciato.

« Maledizione l'ho fatto di nuovo !! Ora dovrò trovarmi una nuova caverna !! Meh, andiamo...» disse con tono sconsolato l'essere, sollevandosi dal trono con lentezza incredibile, illuminando la sfera sul proprio bastone, svanendo nel nulla, lasciando ciò che restava della caverna in balia del proprio risveglio che la fece rapidamente crollare senza più la magia del proprio abitante a sorreggerla.

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 26/05/2015, 15:40
da Every
Eeh. Ehhh. Tanta roba. Spero ti sia un po' ripreso capo (ti tengo sotto attenta osservazione, sappilo).
iii la gente powa. Cosa non si fa per la gente powa! Cmq, ci sta. Magari stavolta sarà meno brute force e più dialogico, ci starebbe. Perché il personaggio in questione mi piace ma non mi sembra il tipo da ingaggiare battaglie. Boh, si vedrà, giusto?

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 26/05/2015, 17:02
da EnderPony e Black
Nuova storia! Scusa se non ho più letto, ma mi sono perso un pò... comunque sbranato un ottimo inizio!

P.S. Farai mai un altra Fanfic di gruppo?

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 26/05/2015, 18:17
da Thegoodpony^^
Every ha scritto:Eeh. Ehhh. Tanta roba. Spero ti sia un po' ripreso capo (ti tengo sotto attenta osservazione, sappilo).
iii la gente powa. Cosa non si fa per la gente powa! Cmq, ci sta. Magari stavolta sarà meno brute force e più dialogico, ci starebbe. Perché il personaggio in questione mi piace ma non mi sembra il tipo da ingaggiare battaglie. Boh, si vedrà, giusto?


Lo so lo so senpai ^^ ma non temre la mia salute sta rapidamente migliorando ^^, quasi come la mia voglia di scrivere ^^, che dire senpai ^^ ho pensato di cambiare leggermente l'approccio alla storia, visto che questa è ambientata in un tempo precedente all'ultima che ho fatto ^^, diciamo che forse potresti essere stupito ^^


EnderPony e Black ha scritto:Nuova storia! Scusa se non ho più letto, ma mi sono perso un pò... comunque sbranato un ottimo inizio!

P.S. Farai mai un altra Fanfic di gruppo?


Nessun problema senpai ^^ mi fa piacere che tu abbia gradito il prologo ^^, in ogni caso, beh dipende per fic di gruppo cosa intendi ^^ se intendi come l'incubo di cristallo, potrei farci un pensiero ^^ se intendi una come quelle precedenti dove inserisco oc altrui, beh devo valutare ma non è impossibile ^^, why this question ? ^^

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 26/05/2015, 18:35
da EnderPony e Black
Non sapevo che aggiungere per rendere il messaggio più diverso...

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 26/05/2015, 20:26
da Thegoodpony^^
Nessun problema senpai ^^ in ogni caso, vedrò di poter generare una fic di gruppo, magari utilizzando proprio alcuni dati che sto raccogliendo ^^

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 26/05/2015, 21:08
da Thegoodpony^^
Ecco qui senpai ^^ giusto per il gusto della suspence vi mollo il cap 1 ^^ però il 2 arriverà, forse venerdi ^^ non prima ^^ ma solo forse dopo ^^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3136385


Passò qualche minuto dal crollo della caverna, che venne udito in tutte le piccole cittadine nei dintorni, che senza perdere tempo inviarono squadre esplorative nell'Everfree forest, per cercare di comprendere cosa fossa accaduto.

Non potevano di certo sospettare che ciò che cercavano si trovava a diverse miglia di distanza sul monte fumoso, un tempo dimora di un drago prima dell'intervento delle portatrici dell'amicizia.

All'interno infatti, dove fino a pochi minuti prima regnava la pace più profonda rotta soltanto dal vento che filtrava dall'esterno, ora si udivano soltanto le parole della creatura per nulla soddisfatta, intenta a spostare con la magia tonnellate d'oro accumulate nel tempo dalla bestia sputa fuoco, ora abbandonate all'interno.

« Uff, non ci sono più i fieri dragoni di una volta !! Posso capire che si sia fatto intenerire da quelle pony, però accidenti, avrebbe almeno potuto portarsi via tutto questo inutile ciarpame !! Chissà quanto diamine mi ci vorrà per spostare tutto questo tesoro !! » disse la creatura, spostando il proprio bastone a destra e sinistra, puntando la parte con la sfera magica verso l'immenso cumulo dorato il quale, veniva di volta in volta smontato di alcune parti che senza alcuna preoccupazione venivano gettate a destra e sinistra contro i muri.

« Uff...mi si sta stancando il braccio. E sto pure perdendo tempo, e questo è grave. Il tempo è tutto !! » disse l'essere, osservando coi propri occhi azzurri l'esterno della grotta dalla quale entrava forte la luce del sole giunta ormai allo zenit di mezzogiorno.

« Oh finalmente !! Questa è fortuna !! » disse con tono soddisfatto l'essere, ghignando leggermente quando, dopo aver spostato un altra porzione d'oro apparve sul pavimento un grosso simbolo inciso nella roccia del tutto identico a quello sul proprio copricapo.

« Spero solo che mi abbiano preparato una bella sorpresa di bentornato, sarà di certo fantastico !! » disse elettrizzato l'individuo dalle lunghe vesti, facendo palpitare la sfera sul proprio bastone, che fece di colpo illuminare il simbolo sul pavimento, facendo tremare l'intera grotta, mentre un il pensiero che anche questa potesse venir già si fece vivo nella mente del mago, che istintivamente si allargò di poco il colletto che stringeva il suo collo cadaverico.

Fortunatamente stavolta la struttura resse l'immenso tremore, e nel pavimento dopo un lungo cigolio si aprì una grande botolo dalla quale partiva una lunghissima rampa di scale che pareva addentrarsi in profondità nella montagna.

« Oh bene, bene !! Meglio muovermi, non vedo l'ora di vedere cosa staranno preparando !! » disse con voce fremente facendo girare il bastone nella mano destra con un abile gioco delle dita.

« Meh, casualmente questo mi riesce solo quando sono da solo. Poco male. » pensò l'essere cominciando a discendere lungo la scala, facendosi luce col proprio bastone incantato senza produrre il minimo suono di passi.

Mentre procedeva lungo la rampa, la creatura ebbe modo di notare come anche lungo le pareti di questo passaggio fossero incise alcune delle sue prodezze svolte al servizio dell'equilibrio e del proprio Signore, facendolo sorridere leggermente quando vide una delle sue scene preferite, l'inganno che aveva perpetuato ai danni di Sunset Shimmer, facendo si che decidesse di abbandonare il regno visto che non sarebbe ancora stata degna del titolo di principessa dell'amicizia, mettendola così contro Celestia.

« Ahh che bei ricordi. Riesco ancora a sentire il pianto di quella piccola puledra quando Celestia le disse che non era ancora pronta a causa della sua mancanza di credenza nell'amicizia.

Certo se lei glielo avesse detto in modo più gentile forse non sarei dovuto agire io, guidandola in quel mondo dopo aver modificato le informazioni su quel libro secondo cui la sarebbe potuto diventare una principessa, senza specificare che lo sarebbe stato di un patetico ballo. Poco male, ciò che è fatto è fatto, e poi riesco già a vedere la porta, chissà le grida di gioia che faranno quando mi vedranno !! » disse la creatura, mettendosi dritto con la schiena, ponendosi la mano sinistra dietro la schiena ed assumendo un espressione facciale il più seria possibile, seppur non cambiasse molto vista la conformazione quasi scheletrica del volto del tutto irrigidito.

Una volta giunto all'ultimo scalino, dinnanzi a se costatò la presenza di un immenso portone in pietra, su la cui facciata era inciso nuovamente il simbolo dell'equilibrio che ricopriva completamente il punto di accesso.

« Uhm...vediamo come potrei esibirmi nel mio ingresso...è difficile, vediamo..uhm..si penso di-» di colpo il mago cessò di parlare quando si accorse che nel suo gesticolare aveva per errore colpito la porta col proprio bastone e questa, dopo un lungo cigolio sprofondò in avanti, abbattendosi al suolo con fragore tremendo che venne udito fino alla cima della montagna dalla cui grotta fuoriuscirono a flotte i pipistrelli disturbati dal rumore.

Nel medesimo istante, mentre la grande massa di polvere sollevata cominciava a riposarsi al suolo, la creatura, facendo del tutto finta che nulla fosse successo si addentrò nella stanza, illuminata da un sofisticato sistema di specchi che riflettevano la luce del sole esterno all'interno donando una illuminazione più che sufficiente.

« Ehm, ragazzi ? Ci siete ? Scusate per la porta, ma dovreste fare un po' di manutenzione e pulizia nel rifugio, sapete quanto ho dovuto faticare per entrare ?? » disse con tono scocciato il mago, osservandosi attorno, vedendo con piacere il vecchio tavolo di pietra dell'equilibrio ancora posto al centro della stanza, che era stato salvato dalla caduta della porta solo per pochi centimetri di distanza.

Ma oltre ciò, non vi era alcuna presenza nella stanza, se non quella del nuovo arrivato e di qualche topo e pipistrello in giro.

« Cos'è non vi sarete mica nascosti eh ?! Avete una certa età sapete !! Coraggio su fatevi vedere !! » disse leggermente irritato lo stregone, incrociando le braccia dinnanzi al petto, cominciando a procedere all'interno, aggirando il grande tavolo, dirigendosi nella sala secondaria, dove solitamente i suoi “colleghi” si riunivano per il loro sonno millenario.

« Che non si siano ancora svegliati ? Meglio controllare, così potrò dirgliene quattro a quei dormiglioni. Qui dobbiamo lavorare non poltrire !! » pensò scocciato, addentrandosi all'interno della seconda sala, dove tre cilindri in cristallo, totalmente neri posti in verticale sembravano essere stati abbandonati in quel luogo da molto tempo.

« Mmm strano, non ricordavo che l'energia risanante avesse questo colore, beh in ogni caso, è ora che usciate da li. » disse la creatura, sbattendo a terra la base del proprio bastone, generando una forte onda magica concentrica azzurra che fece esplodere in frantumi le tre celle di cristallo, facendo istantaneamente cambiare l'espressione sul volto del mago da soddisfatto a cupo.

« Oh...ora capisco. Avete preferito la strada più facile. Bravi, proprio bravi...» disse con voce laconica lo stregone, osservando con sguardo magico le ossa sparse che si erano sparse sul pavimento assieme ad antichi resti di tessuto.

Lentamente con un illuminazione della sfera sul proprio bastone l'essere fece levitare in aria il cranio equino che giaceva a terra, afferrandolo con la mano sinistra, fissandolo con una certa nota afflitta.

« Mio vecchio Arthas, tu si che eri un vero pony, amante della magia e dell'equilibrio, non vedo come tu abbia potuto arrivare a questo, dunque che ne dici di donarmi una risposta ? » chiese l'essere, facendo fuoriuscire una piccola scintilla azzurra dalla sfera del bastone, che entrò all'interno del teschio.

Quest'ultimo dopo qualche istante cominciò ad illuminarsi, facendo apparire due bulbi oculari magici rossi, che si puntarono verso il mago.

« Rea-reason...? Cosa diavolo stai facendo qui...? E perché sei ancora vivo...?» chiese con voce gracchiante il resto osseo, osservando il volto del mago, che se avesse potuto avrebbe sollevato un sopracciglio.

« Come che ci faccio qui ?! Sono io che dovrei chiedere a te, ed a loro cosa fate ridotti a degli scheletri !! »

« Forse perché non ti sei mai visto allo specchio...» rispose con un certo tono ironico il cranio, facendo leggermente accigliare il proprio interlocutore, che gli diede una leggera botta col bastone sul capo.

« Vedi di restare serio. Forza ora vi sistemo io, con uno dei miei incantesimi da negromante vi rimetterò in piedi in men che non si dica, dammi so-»

« NO. »

« Come scusa ? »

« Ho detto di no. Non ho intenzione di tornare a vivere una falsa esistenza come un ghoul o un lich. Non voglio divenire come te. E poi per quale scopo ? »

« Secondo me devi esserti bevuto il cervello amico mio. Non ricordi noi siamo i guardiani dell'equilibrio ed in questo momento esso è completamente fuori controllo pendendo completamente dalla parte dell'armonia. »

« E non pensi che sia un bene ? »

« Pensare non è una cosa che dovremmo fare. Noi dobbiamo semplicemente obbedire, e sai che quando uno dei due potere è soverchiante dobbiamo agire per ristabilire l'ordine naturale delle cose. » disse con tono certo e serio Reason, osservando coi propri magici occhi azzurri il non più vivo, che stette per qualche istante in silenzio.

« Se hai intenzione di rovinare questa armonia, sappi che non ho intenzione di aiutarti, e come me neppure gli altri, per questo ci siamo chiusi spontaneamente nelle camere di rigenerazione senza attivarle, in questo modo abbiamo pagato per tutte le volte in cui l'armonia è stata rovinata dal nostro intervento.

Sai, dovresti provare a pensare con la tua testa. » disse Arthas, creando nuovamente un silenzio ancor più profondo di quello che aleggiava nella grotta prima dell'ingresso dello stregone.

Quest'ultimo, rimase immobile qualche istante, sorreggendo il cranio dello stallone, tenendo lo sguardo fisso su di esso, tenendo la bocca chiusa, come in pausa di riflessione.

« Sai, non è così male morire. Una volta che smetti trapassi comprendi quale sia il vero significato del nostro antico compito e di quanto fosse sbagliato. Quindi cosa ne pensi se or-» provò a dire Arthas senza poter terminare la frase venendo letteralmente sbriciolato dalla mano sinistra del mago, che dopo aver agitato leggermente la mano per pulirla dalla polvere ossea diede le spalle ai resti dei propri compagni con un espressione delusa in volto.

« Eh sia, farò tutto da solo. Non mi serve il vostro aiuto. Tanto sono certo che troverò altri compagni migliori di voi.

Dunque...addio. » disse Reason, battendo nuovamente il proprio bastone a terra facendo scaturire da esso una grande fiammata bluastra, che cominciò ad avvolgere l'intera sala, propagandosi presto in tutto l'ambiente, mentre lo stregone, continuando a procedere verso la rampa di scale, muovendosi tra il fuoco che pareva discostarsi al suo passaggio diede un ultimo sguardo al grande tavolo, dove un tempo coi suoi compagni si era accomodato per diversi secoli.

« Immagino che a questo punto...non esista più alcun ordine dell'equilibrio. E che dunque dovrò occuparmi io di tutto. Del bene e del male, di come causarlo e di come farlo cessare.

In altre parole...» disse facendo una breve pausa, mentre le fiamme raggiunsero un accumolo gassoso nella caverna generando una grande esplosione, che squarciò di netto una parete distruggendo l'interno delle due sale.

«...di morte e nascita dovrò esser la ragione. » concluse Reason, comparendo sano e salvo tra le fiamme, protetto da una barriera protettiva azzurra, mentre col suo sguardo magico osservava l'esterno della montagna sotto la quale si stagliava per chilometri la Everfree Forest, fino a giungere a Ponyville ed infine a Canterlot, dove un brivido corse lungo la groppa di Celestia, che volse quasi istantaneamente il proprio sguardo magenta in direzione della montagna, dove dal foro aperto, dal quale usciva fumo e fuoco lo stregone era già scomparso.

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 27/05/2015, 14:00
da Every
Che personcina amorevole. Vuole fare il dio in terra.
Vedo lezioni di vita profilarsi all'orizzonte.
Chissà se mi stupirai. Dovrai mettercela tutta, però, perché ormai conosco il classico andare delle tue novelle ;)
Cmq bel capitolo capo. Complimenti per Reason, mi piace (rising for president, cmq)

Re: Equilibrium 26/05/2015

MessaggioInviato: 27/05/2015, 17:31
da Thegoodpony^^
Grazie senèai ^^ sonbo felice che tu lo abbia gradito ^^, proverò a stupireti se possibile ^^ cercando di cambiare il classico andamento ^^

Re: Equilibrium 28/05/2015

MessaggioInviato: 28/05/2015, 14:45
da Thegoodpony^^
Ecco il nuovo capitolo senpai ^^ lo pubblico oggi perchè domani sarò senza pc ^^


http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3137854


Era da poca passata l'ora di pranzo a Ponyville, e tutti i pony, giovani ed adulti, erano intenti a riposare nelle loro dimore, per un meritato pisolino pomeridiano per digerire i propri lauti pasti vegani.

Nessuno di loro poteva supporre che, a poca distanza dal cottage di Fluttershy, lo stregone era ricomparso, celandosi tra gli alberi dell'Everfree Forest, tenendo il proprio sguardo magico puntato su quell'abitazione circondata dalle più variegate specie di animali.

« Mmm dunque, se non ricordo male, secondo le informazioni che ricordo qui si sarebbe dovuta stabilire una delle portatrici degli elementi. » disse Reason, tenendo nella mano sinistra un grosso libro apparentemente fatto in pelle nera irrigidita, sulle cui pagine si trovavano scritte indecifrabili per chiunque tranne che per lui scritte in rosso.

« Beh vediamo che si può fare qui per sistemare un po' l'equilibrio. » disse con tono soddisfatto la creatura, facendo svanire in un bagliore il proprio libro, cominciando a avvicinarsi all'abitazione mentre la sfera magica sul proprio bastone cominciò a brillare, avvolgendo il mago con una sottile patina magica che lo rese inudibile ai sensi di chiunque.

Rapidamente Reason raggiunse il suo obbiettivo, passando indisturbato tra le schiere degli animali che incapaci di avvertire la sua presenza rimasero calmi, giocando amabilmente nel grande giardino.

Il mago dopo averli sorpassati si avvicinò ad una delle finestre, scrutando l'interno dell'abitazione riuscendo soltanto a scorgere una altra serie di animali aggirarsi liberamente per la struttura, senza rilevare alcuna presenza della pony.

« Mmm presumo che forse si trovi al piano superiore. Vediamo. » disse flemmatico Reason cominciando a sollevarsi in alto galleggiando come una piuma nel vento, raggiungendo rapidamente la finestra più alta della dimora di Fluttershy, che al momento era aperta.

Senza pensarci due volte, lo stregone, galleggiando in orizzontale entrò all'interno della casa, osservando come la stanza non era altra che una camera da letto, con un grande armadio e dell'arredamento ricavato quasi completamente dalla foresta.

« Questo arredamento, quegli animali, penso di cominciare a capire come poter equilibrare le cose in questo luogo. » disse soddisfatto Reason, passandosi la mano sinistra sotto il mento appuntito, mentre la sua attenzione venne attirata da una soave voce intenta a cantare una dolce melodia.

« Che voce incantevole...devo capire da dove proviene...» pensò l'essere dirigendosi verso una porta verde che, senza pensarci, spalancò causando un forte cigolio che fece di colpo cessare il canto mentre l'espressione sul volto dello stregone mutò leggermente osservando ciò che gli si era parato dinnanzi.

A poca distanza da lui, all'interno di una grossa vasca da bagno, una pegaso dal manto miele ed il lungo crine rosa era intenta a farsi un bagno ed ora stava tenendo il proprio sguardo ceruleo fisso nella sua direzione, leggermente arrossita in volto.

« Ch-chi c'è...? Rainbow..? Sei tu..? » chiese con voce timida la pegaso sollevandosi in volo all'esterno della vasca, atterrando sull'asciugamano posto a terra, mentre un coniglietto dall'aspetto piuttosto corrucciato entrò nella stanza passando al di sotto degli abiti di Reason, quasi sfiorandoli, afferrando un altro asciugamano che lanciò addosso alla puledra, in un gesto stizzito misto a gelosia a cui Fluttershy reagì sorridendogli, legandoselo attorno alla vita e groppa, dando poi un leggero bacio a quel batuffolo bianco.

« Grazie Angel, però la prossima volta bussa prima di aprire la porta, mi avevi quasi spaventata.

Su, vieni che ti preparo una bella insalata. » continuò la dolce pegaso cominciando a trottare lentamente verso la porta, mentre il coniglietto, dopo essersi pulito in modo sgarbato dal bacio, si gratto il capo conscio di non essere stato lui a aprire la porta, ma lasciando passare questo pensiero al pensiero di un pasto facile.

Lentamente Reason si scansò dalla porta lasciando passare la giumenta assieme assieme al proprio compare, ricominciando a grattarsi il mento dal quale scendeva una leggera polvere antica.

« Si, penso di aver deciso. Ora so cosa fare. » disse sottovoce il mago, dando un leggero battito col manico del bastone sul pavimento in legno, svanendo nel nulla, ricomparendo all'esterno dell'abitazione.

Per qualche istante restò immobile, osservando varie creature, cominciando allo stesso tempo a caricare la sfera azzurra sul proprio bastone che parve contorcersi quasi in preda a degli spasmi.

Poi di colpo compì un mezzo arco con il proprio artefatto magico, rilasciando un dalla sfera una sottilissima coltre magica che si disperse nell'aria in direzione delle creature in giardino i cui occhi, prima gentili e quieti divennero in pochi istanti quelli delle fiere dell'Everfree Forest.

Dopo pochi istanti, le varie creature cominciarono ad alzarsi iniziando a dirigersi con intenzioni tutt'altro che gentili verso il cottage, sotto lo sguardo compiaciuto di Reason.

« Molto bene. Questo dovrebbe creare sicuramente un po' di equilibrio, ed ora coraggio passiamo alla prossima che dovrebbe trovarsi a...dunque...si penso Ponyville. » disse lo stregone cominciando ad allontanarsi lungo il sentiero che conduceva ignorando le grida ed i ringhi che avevano iniziato ad uscire dal cottage.

Ma nello stesso istante Reason si fermò, restando con lo sguardo incantato nel vuoto.

« Però ora che ci penso. Se la uccidono ci sarà un grave sbilanciamento tra armonia e caos. Forse dovrei-» disse lo stregone interrompendosi a metà del discorso quando, voltatosi per andare a sistemare la faccenda, vide volare fuori dal cottage tutti gli animali, ritornati allo stato di cuccioli, mentre dalla porta d'ingresso fuoriusci Discord che reggeva sulla propria schiena la giumenta in preda ad un attacco di panico.

« Oh beh, tutto risolto allora. Anche se non ricordavo che quei due fossero amici...Meh, me ne occuperò più tardi, non voglio accanirmi troppo sulla stessa pony in un solo giorno. Aspetterò magari la mezzanotte. » disse con tono ironico Reason, riprendendo la propria marcia verso Ponyville, durante la quale cominciò a guardarsi attorno.

Lentamente il mago osservò come intere squadre di pegasi variopinti si occupassero della distruzione delle nubi, per rendere questa giornata primaverile il più godibile possibile, mentre altre squadre di pony di terra erano intenti a seminare e coltivare i campi nella più totale armonia e gioia del lavorare tutti uniti per un unico scopo.

« Cavolo... qui c'è molto da fare...dovrò sbrigarmi a trovare degli alleati o servi, altrimenti da solo ci metterò molto più di una vita. Ma nel frattempo tanto vale darsi da fare. » disse,guardandosi attorno in cerca di qualcosa di utile, posando il proprio sguardo su un ammasso di balle di fieno che probabilmente erano state ammucchiate dopo giorni di lavoro dai vari pony contadini.

« Perfetto. » pensò lo stregone, aprendo la mano sinistra col palmo rivolto verso l'alto, mentre dalla sfera sul bastone una fiammella fuoriuscì galleggiando sulla sua grigia pelle.

Lentamente Reason portò la mano perpendicolare al volto soffiando forte, lanciando la fiammella azzurra ad incredibile velocità in mezzo alla massa, che in pochi secondi di trasformò in un immenso rogo che cominciò a far salire in cielo una torbida fumata nera, che lentamente cominciò ad alimentare le nubi che le varie squadre meteo stavano provando ad eliminare.

« Bene, direi che per ora questo può bastare, tanto nessuna delle vite di questi equini è necessaria per l'equilibrio, dunque posso anche andare. » sentenziò lo stregone, riprendendo la propria marcia verso Ponyville, avanzando assieme alle grandi nubi cineree e le fiamme ai lati dei campi, fischiettando amabilmente.

« Dunque se il mio intuito non mi inganna, la prossima che dovrei incontrare dovrebbe essere...ah si, al grande giardino di mele degli Apple. Chissà come sarà cresciuta quella puledrina, lei in fondo è quella che forse ha pagato più di tutte la propria posizione. » disse Reason, continuando la propria avanzata, constatando come le piante dai succosi frutti fossero già in vista dopo alcuni metri percorsi facendogli così constatare come nel tempo gli appezzamenti che ricordava si fossero decisamente espansi.

Passarono alcuni minuti, durante i quali lo stregone, sempre mantenendo attorno a se la propria aura di invisibilità si mosse a raso del recinto che circondava l'immensa proprietà della famiglia Apple, notando come, da un albero all'altro, fossero presenti di tanto in tanto alcuni pipistrelli della frutta intenti a cibarsi delle saporite mele rosse.

« Ohh ma guarda che esserini carini, su su venite qui da me !! » disse con voce leggermente infantile lo stregone, venendo individuato dal sonar di uno di quegli essere che, pur non vedendolo, riuscì ad aggrapparsi al suo petto.

« Sei proprio grazioso piccoletto, su fatto vedere meglio. » disse Reason afferrando con ben poca grazia il mammifero con la mano sinistra lungo il corpo serrandogli le ali, venendo istantaneamente morso da quest'ultimo.

Sfortunatamente per il roditore, la sua scelta d'attacco fu la peggiore che potesse scegliere visto che non appena estrasse i denti dalla carne grigiastra del mago cominciò istantaneamente a cambiare colore da grigio chiaro ad uno più scuro, mentre il pelo cominciò ad allungarsi e gli occhi a svanire completamente in favore di un grosso naso.

« Pessima scelta quella di provare a prendere il mio sangue eheh...in questo corpo scorrono soltanto malattie e malefici, e penso che tu abbia assimilato proprio la rabbia ferina piccoletto e sai, oltre che avermi risolto il problema di creare equilibrio in questo luogo, sembri ancora più carino di prima !! » disse lo stregone allargando la mano lasciando il pipistrello che nello stesso istante crebbe di due taglie, divenendo grosso quanto la testa di un pony, e dopo aver emesso un forte stridio verso il proprio interlocutore si diresse verso uno degli alberi che, dopo qualche minuto mentre Reason aveva ripreso la propria marcia, fuoriuscirono centinaia di pipistrelli mutati dirigendosi verso le altre piante per diffondere la piaga.

Nello stesso istante sul sentiero che conduceva a Ponyville, quasi alle porte del paesino il mago osservò come vi fosse parcheggiata una carovana dalla quale continuavano a provenire delle irritanti urla di sproloquio ed auto definizioni in terza persona.

« Questa voce...è..è tremenda...!! Sembra un topo in una trappola !! Devo assolutamente capire da dove giunge tale soavità. » sentenziò con convinzione Reason, aumentando la propria velocità raggiungendo in pochi istanti la carovana nella quale sbirciò all'interno da una delle piccole aperture a cuore nelle finestrelle.

« Io la grande e potente Trixie sono tornata qui a Ponyville per...per...oh accidenti !! Alla grande e potente Trixie non viene in mente alcun discorso capace di impressionare quei villici e Twilight Sparkle !! » disse la giumenta dal manto azzurro lanciandosi sul proprio modesto letto a scomparsa affondando il volto nel cuscino verde, mentre lo stregone osservò come appesa ad una parete si trovasse una locandina che descriveva un concorso di magia che avrebbe condotto i tre migliori maghi d'Equestria ad esibirsi a Canterlot sotto gli occhi di Princess Celestia e Princess Luna al Gran Galà Galoppante.

« Mmm questa potrebbe essere un ottima occasione per velocizzare il mio piano. Però...» disse facendo una breve pausa il mago osservando l'unicorno dal crine grigio far levitare alcune corde facendole annodare tra loro ricreando il proprio nome e ciò che, con molta fantasia, sarebbe dovuta apparire come una Ursa minor.

«...temo che le servirà un piccolo aiuto. Vediamo un po' quale potrebbe essere il metodo migliore per aiutarla...» pensò Reason, cominciando a grattarsi il mento, mentre sempre grazie alla fortuna provvidenziale i suoi occhi magici si posarono su una marionetta a forma di Twilight Sparkle all'interno della carovana, appesa a diversi fili e con diversi segni di rossetto.

« Ma certo !! perché non ci ho pensato prima !! » disse con tono soddisfatto lo stregone avvolgendosi di una fortissima luce azzurra che fuoriuscì dal bastone che produsse un fortissimo bagliore che la pony dall'interno della carrozza avvertì come una vibrazione magica.

« Chi osa disturbare le prove della grande e potente Trixie ?! Snips Snails !! Non sarete di nuovo voi razza di idioti patentati ?! » chiese con tono piuttosto irritato la giumenta avviandosi verso la porta che conduceva all'esterno spalancandola con violenza.

Per qualche istante l'unicorno restò immobile sulla soglia di casa, senza riuscire a vedere nessuna presenza se non del grande fumo provenire sa est.

« Ah Ah Ah !! Cocsì qualcuno si diverte a fare gli scherzi alla grande e potente Trixie !! Beh non pensare di averla fatta franca, la grande e potente Trixie adesso ti trova e te la fa pagare !! » tuonò l'unicorno cominciando a scendere dalla scaletta della cocca, bloccandosi quasi istantaneamente quando, abbassando lo sguardo, osservò posto a terra i lungo bastone di Reason ed una sua versione ridotta dello stregone poco più lunga del suo corno, posatavi sopra con un foglio di carta scritto in rosso.

« Bleah questa bambola fa davvero schifo !! Sembra quasi vera !! » disse Trixie, facendo galleggiare dinnanzi a se il pupazzetto, che parve per un istante vibrare, mentre cominciò a leggere il messaggio.

« Gentile grande e potente Trixie, sono un suo grandissimo ammiratore e ricercatore di rari talenti, e visto che go riconosciuto in lei un immenso talento ho deciso di donarle questi due antichissimi manufatti che senza alcun dubbio la aiuteranno a vincere la competizione magica a cui prenderà parte.

Suo grande estimatore Lord Major. » disse Trixie, terminando di leggere il foglietto che lascio cadere a terra mentre, senza pensarci troppo su fece levitare sia il bastone sia il pupazzetto, portandoli entrambi all'interno della cocca, con un immenso sorriso in volto, che nello stesso istante era comparso su Reason.