[Fanfic] Studi sul portale.

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[Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 07/04/2015, 19:08

Avete presente le mie fanfics senza pretese scritte tanto per buttare giù teorie alternative che mi girano per la testa come risposta a dubbi maniacali che mi vengono su dettagli riguardanti la serie?
Ecco, questa è una di quelle, riguarderà il portale di collegamento tra le due dimensioni e sarà composta da capitoli brevissimi che saranno come mini-fics auto-conclusive ma comunque collegate tra loro e che scriverò...ogni volta che ne avrò voglia.

Che progetto serio, vero? /)-.-

Edit: i capitoli non sono più "mini-fics auto-conclusive", ma comunque molto brevi normali capitoli.

Buona lettura ^_^

Primo episodio - LA MAGIA PERDUTA DELLE DAZZLINGS?

Nel giorno in cui avvennero i fatti che mi appresto a raccontare, un gruppo di bambini giocava con la palla nei dintorni dell'ormai famosa colonna di fronte la Canterlot high school.
Contro ogni previsione del bambino che la calciò, proprio contro di essa si diresse, e il portale attraversò.
Nessuno di quei bambini se ne accorse, non potevano immaginare nulla del genere.
Se ne accorsero invece le cosiddette Dazzlings, che si trovavano a passare. Avevano abbandonato le lezioni scolastiche, di cui non sentivano il bisogno, ma non la zona, ancora impregnata della magia di Equestria che contavano di poter sfruttare per recuperare la loro, di magia, ormai perduta.
E quell'improvviso avvenimento sembrava giusto voler dar loro ragione.
Sarebbero tornate ad Equestria, avrebbero recuperato i loro poteri e sarebbero tornate indietro per riprovare a conquistare la dimensione umana.
E così, nel primo momento disponibile, lontano da occhi indiscreti, si decisero ad attraversare il portale.

Giunte dall'altra parte, la prima cosa che trovarono fu Twilight. La Twilight alicorno, ovviamente, che vi si trovava di fronte, al portale intendo, a studiare alcuni libroni di magia provenienti nientemeno che dalla biblioteca privata di Celestia.
Ritrovandosele davanti, pensò che proprio quella magia così avanzata sarebbe potuta tornargli utile per contrastare una simile minaccia. Ma si accorse presto che non ci sarebbe stato bisogno di alcuno sforzo magico.
Neanche ora che eran tornate ad Equestria, infatti, sembravano aver recuperato la loro magia.
Com'era possibile?

Twilight, avendo ora a che fare con le sirene ormai innocue, decise che a ragionare con loro non avrebbe avuto nulla da perdere.
Anzi, pensò che quella sarebbe stata un'ottima occasione per effettuare studi sul portale. Com'era possibile che esseri magici di Equestria che l'avevano attraversato, una volta tornati indietro, avessero perso la loro magia? Poteva ciò essere un pericolo per altri che l'avrebbero attraversato?
Visto che le tre sirene, alquanto sorprese, volevano anch'esse una risposta, si accordarono con la studiosa alicorno per venire a capo della situazione.
Volevano indietro la loro magia, a ogni costo.

Non ci volle molto a trovare una risposta, che risultò essere l'unica possibile tra le tante.
Le pietre che le dazzlings avevano al collo, che avevano assorbito la loro magia nel momento del loro esilio e che permetteva loro di utilizzarla, erano andate distrutte, disperdendo il loro contenuto nella dimensione umana.
Essendo il loro contenuto l'intera magia delle Dazzlings, queste ultime non avrebbero avuto modo di recuperarla.
Come ulteriore conferma di questa teoria, a Twilight venne in mente il fatto che, a scatenare la trasformazione di Sunset Shimmer, fu la sua corona magica, senza la quale Sunset ben poco avrebbe potuto fare, anzi, probabilmente, completamente nulla.

Ma come mai la magia di Sunset Shimmer non si era andata a racchiudere in una qualche pietra?
L'unica risposta possibile fu nella considerazione che la magia degli unicorni è contenuta nel corno, che scompare al momento della trasformazione dell'unicorno in umano, mentre la magia delle sirene era più di tipo interiore e non potendo essere contenuta in un corpo umano doveva trasferirsi in un nuovo contenitore.
Contenitore che sembrava dimostrare che, nella dimensione degli umani, l'unica magia utilizzabile era quella contenuta in oggetti magici.

Le Dazzlings, quindi, riattraversarono il portale deluse e a mani vuote, rassegnate a guadagnarsi da vivere nella dimensione umana con i soldi guadagnati lavoricchiando qua e là.
Twilight ebbe invece un'importante resoconto da inviare a Princess Celestia, riguardante il fatto che, probabilmente, l'unico modo di utilizzare la magia nella dimensione oltre lo specchio sarebbe quella di concentrarla all'interno di oggetti magici, ma che ciò risulterebbe essere un grosso rischio in caso di rottura o perdita degli stessi.

Celestia ringraziò e conservò lo scritto per eventuali utilizzi futuri.


Secondo episodio - TEMPO E...POSSIBILITA'?
Le dazzlings, tornate nella dimensione umana, alzarono lo sguardo e videro un'orologio. Era ora di cominciare il turno di lavoro.
Erano riuscite a farsi assumere come cameriere in un fast food e in tre guadagnavano abbastanza per procurarsi da vivere.
Ma rimasero non poco sorprese quando si ritrovarono ad essere rimproverate per aver saltato un'intera giornata di lavoro.
Com'era possibile? Erano rimaste ad Equestria neanche un'ora. Pensarono che il loro anziano capo stesse cominciando a perdere i colpi, ma fu proprio grazie a quell'anziana pazienza che ottennero di poter rimanere a lavorare.

Nel frattempo, a Ponyville, Twilight ricevette una lettera da parte di Princess Celestia, in cui le chiedeva di condurre a Canterlot le tre sirene, per poterle esaminare.
Con molto dispiacere dovette comunicare che eran già tornate oltre lo specchio, ma che, in caso di necessità, avrebbe potuto andare a cercarle per portarle indietro.
Celestia le affidò l'incarico e Twilight cominciò a preparare il necessario per il viaggio.

Le tre continuavano però a riflettere. La loro rassegnazione si era già tramutata in motivazione per ritentare l'impresa.
Questa volta ebbero l'idea di attraversare il portale in piena notte, così da poter passare inosservate, senza il rischio di potersi di nuovo imbattere in Twilight.

Quest'ultima fu ben felice quando, mentre preparava le ultime cose, se le ritrovò davanti.
Adagio notò i raggi del sole che entravano dalla finestra, e chiese spiegazioni. Quando sentì che molte ore nella dimensione umana erano pochi minuti ad Equestria, tutto fu chiaro, a lei, e al trio tutto.

Twilight comunicò loro le disposizioni di Princess Celestia.
Così, potendo scegliere tra il dover tornare a lavorare e il poter provare a sfruttare fino all'ultima occasione per ottenere indietro la loro magia, optarono, ovviamente, per la seconda opzione.

Così, senza troppi indugi, il gruppo partì per Canterlot.


Terzo episodio - A TUTTI PIACCIONO GLI ESPERIMENTI?
Giunto che fu il gruppo a Canterlot, Celestia chiese di poter conversare in privato qualche minuto con Twilight, per spiegarle tutti i dettagli dell'esperimento a cui aveva in mente di sottoporre le Dazzlings e condividerne con essa dubbi e incertezze.
Twilight, infatti, avrebbe avuto un ruolo piuttosto importante, in quel che sarebbe seguito.

Finite le loro discussioni, finalmente le tre furono condotte al cospetto della regnante, messe a conoscenza dei suoi piani e rese libere di accettare o meno la loro messa in pratica.

Messa in pratica a cui, senza pensarci troppo, acconsentirono di buon grado.

Senza perder tempo si diede così il via alle operazioni che, come prima cosa, prevedevano la restituzione alle sirene di una minima quantità di magia, restituzione effettuata attraverso alcuni potenti incantesimi conservati in alcuni di quei libroni di magia avanzata a cui avevamo accennato qualche capitolo addietro.

Successivamente, accompagnate da Twilight e da una scorta fidata, raccomandata di non far caso al luogo in cui sarebbero arrivati, furono condotte nell'altra dimensione, dove si poterono constatare i primi, sperati, frutti dell'esperimento.

La magia di cui erano ora in possesso le Dazzlings, essendo proveniente da un'incantesimo di Celestia, era ben diversa da quella che avevano in origine, ma si era comunque andata a posare in quello stesso, potremmo definirlo, contenitore virtuale, nel loro corpo di sirene.
Così, dopo aver attraversato il portale, si osservò il fenomeno sperato. La comparsa di nuove pietre magiche. Di forma e colori diversi, ma pur sempre magiche.

Tutto procedeva secondo i piani, dunque, e si potè così passare alla fase successiva, che era però anche la più problematica.
Convincere le tre a consegnare le pietre alla sbigottita scorta.
Mentre Twilight si preparava a controbattere ad ogni loro possibile protesta, rimase stupita nel vederle consegnare i preziosi ciondoli di loro spontanea volontà.

La scorta, ricevute le pietre, si diede letteralmente alla fuga attraverso il portale, con scusante il voler portare a termine con celerità il compito assegnato loro da Celestia.
Ma fu una buona cosa, dovevano infatti evitare di dare troppo nell'occhio.
E, proprio per questo motivo, le Dazzlings invitarono la sempre più sorpresa Twilight a passare nel loro appartamento in affitto quel tempo che sarebbero rimaste in quella dimensione.

Questo era un passo importante. Poteva la magia contenuta nelle pietre attraversare il portale lontana dalle proprie proprietarie? Una volta tornati ad Equestria, le pietre sarebbero state ancora intatte o la loro magia si sarebbe rilasciata nell'atmosfera? Cosa sarebbe risultato dalle analisi condotte su di esse nei laboratori di Celestia?

A queste e a molte altre domande si sperava di dare una risposta grazie a quell'esperimento e alla sempre più sospetta, almeno secondo Twilight, totale accondiscendenza e disponibilità delle Dazzlings.


Quarto episodio - TUTTO CALCOLATO?
Così come pianificato, le due pietre giunsero senza ritardi ai laboratori di Celestia. Fu lei stessa a dirigere le analisi.
Da quando era stato riaperto, la questione del portale era divenuta piuttosto importante.
Così, per approfittare della situazione, e per sfruttare il diverso scorrere del tempo tra le due dimensioni, anche a Twilight erano stati affidati vari compiti da svolgere durante la sua permanenza oltre il portale.
Più precisamente, avrebbe dovuto verificare una serie di ipotesi, alcune delle quali formulate proprio in quei minuti di discussione privata tra le due principesse.

Pur essendo verifiche relativamente semplici da effettuare, la complicazione stava nel fatto che il tutto si sarebbe dovuto svolgere senza coinvolgere le controparti umane delle sue compagne fidate e, soprattutto, all'insaputa delle Dazzlings.
Motivo per cui Twilight dovette rifiutare l'invito a passare quel periodo di tempo nel loro appartamento, anche se ciò le creava ora la difficoltà del dover trovare un posto in cui stare.
Ma Celestia aveva pensato anche a quello.

Mentre, rimasta sola, passeggiava senza meta riflettendo a tal proposito, giunta senza essersene resa conto nei dintorni della scuola, si sentì chiamare da una voce conosciuta. La voce di Sunset Shimmer.
Anche Sunset Shimmer aveva dovuto arrangiarsi e anch'essa aveva un piccolo appartamentino in affitto.
Eh si, a quanto pare, in quella dimensione non conoscevano il termine "crisi economica".

Sunset era stata messa al corrente di tutta la situazione da Spike, che, rimasto a Equestria, era a sua volta stato incaricato di farlo da Celestia, tramite quel libro magico che tutti ricorderete.
Il compito di Spike sarebbe stato infatti proprio quello di mantenere le comunicazioni tra Twilight e Celestia tramite il libro di Sunset Shimmer.
Un pò macchinoso forse, ma di sicura efficacia.

Qualcuno a questo punto potrebbe obiettare che Sunset, in tutto ciò, era piuttosto sfruttata.
Avrebbe avuto il compito di ospitare Twilight e di mettere a disposizione il libro magico per le comunicazioni, il tutto senza ricevere nulla in cambio.
Ma, visti i precedenti, lo faceva volentieri. Aveva ancora tristi ricordi del suo passato e la volontà di dimostrare che il suo pentimento era sincero.


Quinto episodio - CARTE SEMI-SCOPERTE?
Le lezioni si erano appena concluse, alla Canterlot high school, così Twilight e Sunset poterono raggiungere l'appartamento di quest'ultima, dove avrebbero potuto meglio discutere la faccenda.

Da dietro un'albero, nel frattempo, le Dazzlings osservavano la scena.
Perso definitivamente il loro lavoro, infatti, avevano ora molto tempo da perdere per cose come lo shopping, il cinema, il luna park, e lo spiare chi potenzialmente complottava ai loro danni.

Perchè aveva rifiutato l'invito a stare da loro e aveva invece accettato, a quanto pare ben volentieri, quello a stare da Sunset?
E poi, perchè proprio Sunset? E il resto del loro gruppo, sarebbe stato coinvolto?
Decisero che, almeno per un pò, avrebbero desistito dal pretendere quelle risposte.
E che avrebbero continuato a spiarle, ovviamente.

Una volta che ebbero raggiunto l'appartamento, comunque, si ritirarono. Avevano raccolto abbastanza informazioni, per quel giorno, e sarebbero potute tornare in qualsiasi momento ad appostarsi per controllare gli spostamenti delle due che, nel frattempo, stavano già definendo i loro ruoli per quel che sarebbe accaduto nei giorni a seguire.

Cosa che provarono a fare anche le Dazzlings, che però, come anche abbiam potuto constatare dai loro precedenti, non sembravano avere grandi doti di organizzazione, di lavoro di squadra, cose del genere, insomma.
Doti che, invece, non mancavano di sicuro a quel "gruppo della magia di Equestria" (nomignolo che pian piano avevano affibbiato loro) con cui nuovamente si trovavano ad avere a che fare.


Sesto episodio - TUTTO L'OCCORRENTE?
Era giunta l'ora di dare il via agli esperimenti previsti dai piani di Celestia.
Le prime domande a cui quegli esperimenti dovevano dare una risposta era: la magia di Equestria contenuta nelle pietre, una volta fuoriuscita, tendeva a disperdersi o a rimanere nel luogo in cui la pietra era andata distrutta? E, nel caso quella magia si fosse trovata ancora sul posto, sarebbe stato possibile assorbirla con un'altra pietra magica grazie a un qualche incantesimo?

Celestia stessa aveva fornito a Twilight tutto l'occorrente. Una sorta di metal detector, in grado di rintracciare la magia, e la possibilità di tenere per l'occasione la terza pietra delle Dazzlings.
Esatto, la terza pietra. Magari qualcuno, due capitoli fa, si sarà chiesto come mai "furono portate al laboratorio le due pietre" invece che "le tre pietre". Ebbene, eccovi la risposta.

Dopotutto, se Sunset Shimmer era stata in grado di usare la corona di Twilight, questo poteva significare che, una volta racchiusa in un oggetto magico, la magia poteva essere usata da chiunque, indipendentemente dal proprietario originale.
Certo, c'erano molte sostanziali differenze tra la corona e quelle pietre magiche, ma anche quel dettaglio poteva prender parte all'esperimento.

Rimaneva però un problema. Le pietre delle Dazzlings erano andate distrutte sul palco della gara delle band, e una delle condizioni per la riuscita di quegli esperimenti era quello di agire senza coinvolgere in nessun modo la scuola.
Ricordandosi però di come quella scuola fosse deserta durante la notte, decise di aspettare.
E di arrendersi all'evidenza che, per quel giorno, sarebbe rimasta senza far nulla.


Settimo episodio - PASSATEMPO?
Non appena rimise piede nell'appartamento di Sunset, decise che sprecare un'intera giornata non sarebbe stata cosa utile.
Quale miglior maniera di sfruttare quel tempo, dunque, che analizzare e capire meglio il funzionamento dell'attrezzatura messale a disposizione da Celestia?
Tirò fuori dalla sacca la pietra, tirò fuori il detector, e si mise a regolare quest'ultimo seguendo il libretto delle istruzioni, convinta che una sua reazione alla magia contenuta nella pietra avrebbe confermato la sua corretta impostazione.

Provò, riprovò, modificò varie volte il settaggio, mise la pietra a varie distanze, eppure, non sembrava dar cenni di funzionamento.
Sfogliò più volte quel libretto, ipotizzò che magari il detector non era programmato per rintracciare magia all'interno delle pietre, fin quando, rovistando nuovamente nella sacca a caccia d'un qualche eventuale altro pezzo del detector, trovò un messaggio manoscritto (ma si, vada per manoscritto) da Celestia.

Il messaggio l'avvertiva della presenza nella sacca di un'ulteriore pietra, una semplice gemma, vuota, che avrebbe dovuto usare nel caso quella già contenente la magia "artificiale" avesse respinto quella delle Dazzlings.
Era ipotesi da non scartare, quella che era passata per la mente alla previdente principessa, secondo cui una pietra avrebbe potuto non contenere al suo interno due diversi tipi di magia (precisamente, in quel caso, la magia delle sirene e la magia creata dagli incantesimi della principessa alicorno), oltre che il dubbio sul tipo di pietra che poteva contenere della magia al suo interno (solo le pietre create dal passaggio attraverso il portale, o una qualsiasi gemma?).

Solo in quel momento, Twilight si ricordò di aver messo la pietra delle Dazzlings in una tasca laterale, e si rimproverò per la propria distrazione.
Distrazione che però, dopotutto, poteva essere causata semplicemente dalla stanchezza dovuta al così rapido svolgimento dei fatti in quegli ultimi giorni.

Ripose tutto nella sacca e, pensando al lavoro notturno che le spettava quella stessa notte, si permise qualche ora di riposo.


Ottavo episodio - TORNARE?
Non si era ancora fatta sera quando Twilight, giunta nei pressi della Canterlot high school seguendo il segnale di uno dei suoi strumenti ultra-tecnologici, vide un pallone schiantarsi contro uno dei lati della già citata colonna e, cosa strana, passargli attraverso, per poi sparire.
Vide poi avvicinarsi un gruppo di bambini, che si lamentava del fatto che l'ennesimo pallone era appena andato perduto, chissà come, in quella zona.

Allontanatisi i bambini, Twilight notò che il segnale della sua apparecchiatura, nei pressi di quella colonna, era particolarmente potente.
Si fece coraggio e, dopo aver controllato che nessun occhio indiscreto fosse nei paraggi, si decise a provare anch'essa a passare attraverso quel muro.

Non poteva certo immaginare che, da dietro un albero, Adagio stesse osservando la scena.
Perchè Twilight stava riattraversando il portale? Dato però il diverso scorrere del tempo tra le due dimensioni, pensò che non era una buona idea rimanere ad attendere la risposta, e si ritirò, per radunare il gruppo e porre fine agli appostamenti per quel giorno, riflettendo comunque sulla cosa.

Nel frattempo, ad Equestria, Spike passava il suo tempo giocherellando con un pallone che aveva trovato sotto uno degli scaffali della libreria di fronte lo specchio. Chissà come c'era finito, là sotto, pensava, mentre palleggiava e rimbalzava la palla contro i pochi centimetri di muro non occupati dai libri.
Fu abbastanza sorpreso quando vide arrivare, dallo specchio, un altro di quei palloni.
Ma fu ancora più sorpreso quando vide comparire nella stanza, subito dopo quel pallone, nientemeno che Twilight.


Nono episodio - LA STESSA PONY?
Twilight, guardando davanti a sè, vide un rettile viola bipede, più o meno della propria stessa altezza, che la guardava, apparentemente sorpreso.
Non fece in tempo a tentare di rimettersi in piedi che quello strano essere prese a correrle incontro. Tentò, più o meno spaventata, di schivarlo, ma non riuscì. Non capiva il motivo, ma le sue gambe sembravano essere divenute improvvisamente inadatte alla posizione eretta.
Ma dopotutto, quello non sembrava avere cattive intenzioni e, anzi, cominciò a porle domande su domande sugli esiti di certi esperimenti, commissionati da una certa princess Celestia.

Improvvisamente, però, mentre tentava di rendersi conto di quel che stava accadendo, di come quell'essere potesse conoscerla e parlare la sua stessa lingua, lo vide saltar giù di colpo, scrutarla con un fare sempre più preoccupato, e, dopo qualche secondo di silenzio, chiederle riguardo alle sue ali scomparse.

Ali scomparse, già. A Spike era preso un colpo. Aveva potuto tranquillamente passare sopra la sua pettinatura quasi completamente all'aria, tipica dei suoi momenti di lavoro senza sosta, ma, aveva visto Twilight attraversare lo specchio da alicorno, e ora la vedeva tornare indietro da semplice unicorno, com'era in passato.
Le chiese spiegazioni, ma per risposta ottenne solo silenzio. Un silenzio accompagnato da un guardarsi attorno sperduto, disorientato.

Un silenzio che durò poco. Finalmente ruppe il silenzio, prese parola, e chiese spiegazioni riguardo, una alla volta, tutte le cose che aveva vissuto in quegli ultimi minuti.

Informazioni riguardo il luogo in cui si trovava, riguardo al rettile bipede con cui si trovava a parlare, riguardo quei fantomatici esperimenti, riguardo tutto quel che le passava per la mente.

Spike, piuttosto che rispondere a quella quantità di domande, preferì allontanarsi con una scusa e, facendo bene attenzione a non esser seguito (cosa relativamente facile visto che quella, rimasta sola, si era già fiondata sui libri sugli scaffali) inviò in fretta e furia una lettera a Princess Celestia per illustrarle alla meglio quell'improvvisa, assurda, situazione.


Decimo episodio - TROPPO TRAFFICO?
Mentre tutti questi fatti avvenivano, la voce dei "palloni scomparsi" nei dintorni della colonna si era diffusa tra i vari gruppi di ragazzini che frequentavano abitualmente quella zona.
Inevitabilmente, dunque, quella voce giunse anche alle orecchie di una piuttosto scarsa ma molto fantasiosa prestigiatrice che quei gruppi di ragazzini frequentava perchè ritenuti, da essa stessa ovviamente, più impressionabili: Trixie.

Non si lasciò scappare l'opportunità e, in un momento di relativa quiete, si mise a controllare, a controllare e a ricontrollare, sotto lo sguardo attento di Aria, che in quel momento era di turno nel tenere d'occhio il portale, e che rimase ben sorpresa, quando vide Trixie che l'attraversava.

Stessa sorpresa che provarono Spike e Twilight, quando irruppe nella stanza in cui si trovavano.
Spike decise dunque d'aggiungere qualche riga in più alla lettera che stava scrivendo, per quell'ulteriore fatto.

Aria, stufa di aspettare, decise di precipitarsi anch'essa oltre il portale, per capire cosa stesse accadendo, incoraggiata dal fatto che, se Twilight era nella dimensione degli umani, non l'avrebbe incontrata una volta arrivata dall'altra parte.

Quest'ultima però non prestò la stessa attenzione, e in breve la stanza dello specchio fu piena di gente sorpresa, spaventata, disorientata, eccetera, eccetera, eccetera.


Undicesimo episodio - TUTTO RISOLTO?
Quando finalmente Celestia raggiunse Spike e capì quello che stava accadendo, non potè fare altro che addormentare tutti con un incantesimo, cancellare da tutti loro i ricordi delle ultime ore, rispedirli indietro nella dimensione umana, richiamare la Twilight originale, e riflettere con quest'ultima sul come meglio gestire l'apertura del portale.

Era ormai certo che tenerlo aperto e liberamente accessibile a chiunque era un grosso pericolo, così decisero di chiuderlo e di studiare un modo per poterlo aprire e chiudere solo a comando degli autorizzati ad attraversarlo.

Perchè, se per l'andata bastava il marchingegno accroccato da Twilight, attivabile e disattivabile in ogni momento dalla stanza dello specchio, per il ritorno bisognava ovviamente pensare a qualcos'altro.

E fu così che quei tanto preparati esperimenti furono rimandati a tempo indeterminato.


Dodicesimo episodio - PIU' O MENO TUTTO RISOLTO!
Aria, che sapeva del portale da più di qualche ora ma che degli ultimi avvenimenti non ricordava nulla grazie all'incantesimo di Celestia, sorpresa dell'ora tarda e della folla che la circondava, decise di ritornare dalle altre due.
Mentre lo faceva, si sentì chiamare da una voce che già doveva aver sentito da qualche parte.

Era Sunset Shimmer, incaricata di comunicarle che degli esperimenti non se ne faceva più nulla e che avrebbe dovuto portare la notizia al resto del suo gruppo. Maggiori informazioni erano riportate in una lettera da Equestria firmata da Twilight e Celestia.

Il gruppo ricevette, lesse, analizzò e conservò la lettera, deluse per aver perso l'ennesima opportunità di tornare a Equestria e cominciando a pensare a dove poter trovare un altro lavoro per guadagnare abbastanza per tirare a campare in quella dimensione umana.


ScEnA bOnUs!
Trixie, che sapeva del portale da più di qualche ora, tornò il giorno dopo a esplorare la zona, e fu ben sorpresa di trovare un mucchietto di palloni nei pressi della colonna.
Mucchietto che raccolse e che, fieramente, riconsegnò ai ragazzini che giocavano a palla lì nei dintorni, ottenendo in cambio da questi ultimi tutti gli onori e i riconoscimenti possibili.
The great and powerful Trixie si confermò, ancora una volta, the great and powerful.


La Twilight umana, che da più di qualche ora aveva in programma di esplorare quella zona, si ritrovò a passare di fronte alla colonna e a veder la palla calciata dai ragazzini dirigersi a forte velocità contro di essa.
Questa volta, però, quella palla rimbalzò e tornò al mittente. E Twilight, dopo aver ricevuto le scuse del ragazzino che l'aveva calciata, potè passare oltre, continuando a seguire il segnale di uno di quei suoi strumenti ultra-tecnologici.
Ultima modifica di tizietto il 04/06/2015, 10:44, modificato 20 volte in totale.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 09/04/2015, 10:37

Bene, oggi ho voglia di scrivere il seguito...

Ora che ci penso, forse, piuttosto che mini-fic dovrei chiamarli episodi...
Qualunque cosa siano, ecco il secondo. ^_^

(Mano a mano aggiornerò anche il primo post).

Secondo episodio - Tempo e...possibilità?
Le dazzlings, tornate nella dimensione umana, alzarono lo sguardo e videro un'orologio. Era ora di cominciare il turno di lavoro.
Erano riuscite a farsi assumere come cameriere in un fast food e in tre guadagnavano abbastanza per procurarsi da vivere.
Ma rimasero non poco sorprese quando si ritrovarono ad essere rimproverate per aver saltato un'intera giornata di lavoro.
Com'era possibile? Erano rimaste ad Equestria neanche un'ora. Pensarono che il loro anziano capo stesse cominciando a perdere i colpi, ma fu proprio grazie a quell'anziana pazienza che ottennero di poter rimanere a lavorare.

Nel frattempo, a Ponyville, Twilight ricevette una lettera da parte di Princess Celestia, in cui le chiedeva di condurre a Canterlot le tre sirene, per poterle esaminare.
Con molto dispiacere dovette comunicare che eran già tornate oltre lo specchio, ma che, in caso di necessità, avrebbe potuto andare a cercarle per portarle indietro.
Celestia le affidò l'incarico e Twilight cominciò a preparare il necessario per il viaggio.

Le tre continuavano però a riflettere. La loro rassegnazione si era già tramutata in motivazione per ritentare l'impresa.
Questa volta ebbero l'idea di attraversare il portale in piena notte, così da poter passare inosservate, senza il rischio di potersi di nuovo imbattere in Twilight.

Quest'ultima fu ben felice quando, mentre preparava le ultime cose, se le ritrovò davanti.
Adagio notò i raggi del sole che entravano dalla finestra, e chiese spiegazioni. Quando sentì che molte ore nella dimensione umana erano pochi minuti ad Equestria, tutto fu chiaro, a lei, e al trio tutto.

Twilight comunicò loro le disposizioni di Princess Celestia.
Così, potendo scegliere tra il dover tornare a lavorare e il poter provare a sfruttare fino all'ultima occasione per ottenere indietro la loro magia, optarono, ovviamente, per la seconda opzione.

Così, senza troppi indugi, il gruppo partì per Canterlot.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 11/04/2015, 11:30

Bene, terzo episodietto.

Spero questo stile, che sto notando essere pieno di virgole pause e costruzioni ambigue, non risulti troppo..."pesante".

3 - A tutti piacciono gli esperimenti?
Giunto che fu il gruppo a Canterlot, Celestia chiese di poter conversare in privato qualche minuto con Twilight, per spiegarle tutti i dettagli dell'esperimento a cui aveva in mente di sottoporre le Dazzlings e condividerne con essa dubbi e incertezze.
Twilight, infatti, avrebbe avuto un ruolo piuttosto importante, in quel che sarebbe seguito.

Finite le loro discussioni, finalmente le tre furono condotte al cospetto della regnante, messe a conoscenza dei suoi piani e rese libere di accettare o meno la loro messa in pratica.

Messa in pratica a cui, senza pensarci troppo, acconsentirono di buon grado.

Senza perder tempo si diede così il via alle operazioni che, come prima cosa, prevedevano la restituzione alle sirene di una minima quantità di magia, restituzione effettuata attraverso alcuni potenti incantesimi conservati in alcuni di quei libroni di magia avanzata a cui avevamo accennato qualche capitolo addietro.

Successivamente, accompagnate da Twilight e da una scorta fidata, raccomandata di non far caso al luogo in cui sarebbero arrivati, furono condotte nell'altra dimensione, dove si poterono constatare i primi, sperati, frutti dell'esperimento.

La magia di cui erano ora in possesso le Dazzlings, essendo proveniente da un'incantesimo di Celestia, era ben diversa da quella che avevano in origine, ma si era comunque andata a posare in quello stesso, potremmo definirlo, contenitore virtuale, nel loro corpo di sirene.
Così, dopo aver attraversato il portale, si osservò il fenomeno sperato. La comparsa di nuove pietre magiche. Di forma e colori diversi, ma pur sempre magiche.

Tutto procedeva secondo i piani, dunque, e si potè così passare alla fase successiva, che era però anche la più problematica.
Convincere le tre a consegnare le pietre alla sbigottita scorta.
Mentre Twilight si preparava a controbattere ad ogni loro possibile protesta, rimase stupita nel vederle consegnare i preziosi ciondoli di loro spontanea volontà.

La scorta, ricevute le pietre, si diede letteralmente alla fuga attraverso il portale, con scusante il voler portare a termine con celerità il compito assegnato loro da Celestia.
Ma fu una buona cosa, dovevano infatti evitare di dare troppo nell'occhio.
E, proprio per questo motivo, le Dazzlings invitarono la sempre più sorpresa Twilight a passare nel loro appartamento in affitto quel tempo che sarebbero rimaste in quella dimensione.

Questo era un passo importante. Poteva la magia contenuta nelle pietre attraversare il portale lontana dalle proprie proprietarie? Una volta tornati ad Equestria, le pietre sarebbero state ancora intatte o la loro magia si sarebbe rilasciata nell'atmosfera? Cosa sarebbe risultato dalle analisi condotte su di esse nei laboratori di Celestia?

A queste e a molte altre domande si sperava di dare una risposta grazie a quell'esperimento e alla sempre più sospetta, almeno secondo Twilight, totale accondiscendenza e disponibilità delle Dazzlings.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 14/04/2015, 10:51

Ringrazio i silenziosi lettori che stan seguendo la mia storiella ^_^

4 - Tutto calcolato?
Così come pianificato, le due pietre giunsero senza ritardi ai laboratori di Celestia. Fu lei stessa a dirigere le analisi.
Da quando era stato riaperto, la questione del portale era divenuta piuttosto importante.
Così, per approfittare della situazione, e per sfruttare il diverso scorrere del tempo tra le due dimensioni, anche a Twilight erano stati affidati vari compiti da svolgere durante la sua permanenza oltre il portale.
Più precisamente, avrebbe dovuto verificare una serie di ipotesi, alcune delle quali formulate proprio in quei minuti di discussione privata tra le due principesse.

Pur essendo verifiche relativamente semplici da effettuare, la complicazione stava nel fatto che il tutto si sarebbe dovuto svolgere senza coinvolgere le controparti umane delle sue compagne fidate e, soprattutto, all'insaputa delle Dazzlings.
Motivo per cui Twilight dovette rifiutare l'invito a passare quel periodo di tempo nel loro appartamento, anche se ciò le creava ora la difficoltà del dover trovare un posto in cui stare.
Ma Celestia aveva pensato anche a quello.

Mentre, rimasta sola, passeggiava senza meta riflettendo a tal proposito, giunta senza essersene resa conto nei dintorni della scuola, si sentì chiamare da una voce conosciuta. La voce di Sunset Shimmer.
Anche Sunset Shimmer aveva dovuto arrangiarsi e anch'essa aveva un piccolo appartamentino in affitto.
Eh si, a quanto pare, in quella dimensione non conoscevano il termine "crisi economica".

Sunset era stata messa al corrente di tutta la situazione da Spike, che, rimasto a Equestria, era a sua volta stato incaricato di farlo da Celestia, tramite quel libro magico che tutti ricorderete.
Il compito di Spike sarebbe stato infatti proprio quello di mantenere le comunicazioni tra Twilight e Celestia tramite il libro di Sunset Shimmer.
Un pò macchinoso forse, ma di sicura efficacia.

Qualcuno a questo punto potrebbe obiettare che Sunset, in tutto ciò, era piuttosto sfruttata.
Avrebbe avuto il compito di ospitare Twilight e di mettere a disposizione il libro magico per le comunicazioni, il tutto senza ricevere nulla in cambio.
Ma, visti i precedenti, lo faceva volentieri. Aveva ancora tristi ricordi del suo passato e la volontà di dimostrare che il suo pentimento era sincero.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda Jakrat » 17/04/2015, 0:23

Approfitto del primo sprazzo di salute per poter finalmente commentare questa storia.

Uno dei generi di fanfiction che preferisco, oltre al genere comico- demenziale che mai loderò abbastanza, è proprio quando si prova a dare una spiegazione plausibile agli eventuali "buchi" narrativi presenti nei film/fumetti/episodi inerenti a FiM. Questa fanfiction non può, perciò, non interessarmi.

Rimembro le tue storie precedenti, scritte come qualcuno disse "alla de André", e ricordo che la maggior parte mi sono piaciute. Non posso dire tutte perché, lo confesso, ora come ora non le ricordo. :ouch:
In ogni caso, anche questa rientra tra quelle che mi stanno piacendo ;)

Lo stile che usi per descrivere i fatti è molto semplice, mi piace il tono confidenziale che viene creato, come se al posto di un narratore onnisciente ci fosse il compagno di bevute al bar che ti racconta l'ultima storia che ha sentito da amici di amici. Fa sentire il lettore molto vicino al narratore e crea un bell'ambiente :pinkiewow:

Riguardo la storia in se, invece, le Dazzling (con un pallino per Aria) sono antagoniste che mi sono piaciute molto nel film, vederle perciò riutilizzate in una fanfiction non può che farmi piacere!
Anche l'esperimento a cui vengono sottoposte merita una nota, fa immaginare fin da subito grandi cose, special modo dopo l'ultimo capitolo.

A questo, però, va anche l'unica nota negativa all'intera storia: mi è parso, se stessi sbagliando correggimi, molto buttato lì, scritto giusto per levarselo dai piedi presto e nella fretta è mancato un po' il clima che invece apprezzavo molto nei capitoli scorsi. Potrebbe benissimo essere giusto qualcosa di passeggero, non è qualcosa di gravissimo, ma volevo comunque dirlo per non perdere il titolo di "quello fastidioso" XD

Scherzi a parte, resta una lettura veloce e molto piacevole, spero di leggere altro. Buon lavoro :twilismile:
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 20/04/2015, 12:23

Jakrat ha scritto:Approfitto del primo sprazzo di salute per poter finalmente commentare questa storia.
Oh, ben passato, ti risponderò in grassetto-sottolineato all'interno dello spoiler stesso.
Uno dei generi di fanfiction che preferisco, oltre al genere comico- demenziale che mai loderò abbastanza,
Se non scade in demenzialità forzata, è il genere che preferisco anch'io.

è proprio quando si prova a dare una spiegazione plausibile agli eventuali "buchi" narrativi presenti nei film/fumetti/episodi inerenti a FiM. Questa fanfiction non può, perciò, non interessarmi.
I "punti poco chiari" effettivamente son roba tremenda, per uno che ha l'abitudine di analizzare ogni dettaglio d'una trama, diamine. /)-.-

(con un pallino per Aria)
Ben detto, ben detto.

Nell'ultimo capitolo è mancato un po' il clima che invece apprezzavo molto nei capitoli scorsi.
Quello che mi sorprende qui non è che "sia mancato il clima nell'ultimo capitolo", quanto che un qualsiasi clima sia rintracciabile nei capitoli precedenti. Davvero, è sempre stato un mio punto debole e non posso nascondere che i capitoli che seguiranno potrebbero essere...un pò...freddi, ecco. /)-.-

Scherzi a parte, resta una lettura veloce e molto piacevole, spero di leggere altro. Buon lavoro :twilismile:
Segue, segue, grazie per "il supporto". ^_^


Ecco il quinto...forse brevino...ma...vi sarete abituati, no? ^^'

5 - Carte semi-scoperte?
Le lezioni si erano appena concluse, alla Canterlot high school, così Twilight e Sunset poterono raggiungere l'appartamento di quest'ultima, dove avrebbero potuto meglio discutere la faccenda.

Da dietro un'albero, nel frattempo, le Dazzlings osservavano la scena.
Perso definitivamente il loro lavoro, infatti, avevano ora molto tempo da perdere per cose come lo shopping, il cinema, il luna park, e lo spiare chi potenzialmente complottava ai loro danni.

Perchè aveva rifiutato l'invito a stare da loro e aveva invece accettato, a quanto pare ben volentieri, quello a stare da Sunset?
E poi, perchè proprio Sunset? E il resto del loro gruppo, sarebbe stato coinvolto?
Decisero che, almeno per un pò, avrebbero desistito dal pretendere quelle risposte.
E che avrebbero continuato a spiarle, ovviamente.

Una volta che ebbero raggiunto l'appartamento, comunque, si ritirarono. Avevano raccolto abbastanza informazioni, per quel giorno, e sarebbero potute tornare in qualsiasi momento ad appostarsi per controllare gli spostamenti delle due che, nel frattempo, stavano già definendo i loro ruoli per quel che sarebbe accaduto nei giorni a seguire.

Cosa che provarono a fare anche le Dazzlings, che però, come anche abbiam potuto constatare dai loro precedenti, non sembravano avere grandi doti di organizzazione, di lavoro di squadra, cose del genere, insomma.
Doti che, invece, non mancavano di sicuro a quel "gruppo della magia di Equestria" (nomignolo che pian piano avevano affibbiato loro) con cui nuovamente si trovavano ad avere a che fare.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 27/04/2015, 11:45

E dopo una lunga settimana...ecco il breve sesto.

6 - Tutto l'occorrente?
Era giunta l'ora di dare il via agli esperimenti previsti dai piani di Celestia.
Le prime domande a cui quegli esperimenti dovevano dare una risposta era: la magia di Equestria contenuta nelle pietre, una volta fuoriuscita, tendeva a disperdersi o a rimanere nel luogo in cui la pietra era andata distrutta? E, nel caso quella magia si fosse trovata ancora sul posto, sarebbe stato possibile assorbirla con un'altra pietra magica grazie a un qualche incantesimo?

Celestia stessa aveva fornito a Twilight tutto l'occorrente. Una sorta di metal detector, in grado di rintracciare la magia, e la possibilità di tenere per l'occasione la terza pietra delle Dazzlings.
Esatto, la terza pietra. Magari qualcuno, due capitoli fa, si sarà chiesto come mai "furono portate al laboratorio le due pietre" invece che "le tre pietre". Ebbene, eccovi la risposta.

Dopotutto, se Sunset Shimmer era stata in grado di usare la corona di Twilight, questo poteva significare che, una volta racchiusa in un oggetto magico, la magia poteva essere usata da chiunque, indipendentemente dal proprietario originale.
Certo, c'erano molte sostanziali differenze tra la corona e quelle pietre magiche, ma anche quel dettaglio poteva prender parte all'esperimento.

Rimaneva però un problema. Le pietre delle Dazzlings erano andate distrutte sul palco della gara delle band, e una delle condizioni per la riuscita di quegli esperimenti era quello di agire senza coinvolgere in nessun modo la scuola.
Ricordandosi però di come quella scuola fosse deserta durante la notte, decise di aspettare.
E di arrendersi all'evidenza che, per quel giorno, sarebbe rimasta senza far nulla.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda Sakata » 03/05/2015, 0:23

Mi sono appena letto tutti i capitoli di questa tua storia/teoria.
Cge dire... è molto interessante e complimenti per il lavoro che stai facendo!
se il messaggio qua sopra ha un'intestazione "strana" è perché è stato scritto dal telefono
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda tizietto » 11/05/2015, 11:47

Uh come passa il tempo, due settimane per il solito capitolo mignon, ma almeno ve la leggete con calma, no? ^^'

Sakata ha scritto:Mi sono appena letto tutti i capitoli di questa tua storia/teoria.
Cge dire... è molto interessante e complimenti per il lavoro che stai facendo!

Grazie anche a te, ma dopotutto, dopo i vari scervellotici wall of text nelle sezioni dedicate alla serie, tirarne fuori una fanfic è considerabile una semplice "naturale evoluzione della cosa" /)-.-


Anzi, se anche voi doveste rintracciare una qualsiasi "incoerenza" all'interno di questa trama che sto praticamente "accroccando", liberissimi di farmela notare ^_^


Ecco il settimo.

7 - Passatempo?
Non appena rimise piede nell'appartamento di Sunset, decise che sprecare un'intera giornata non sarebbe stata cosa utile.
Quale miglior maniera di sfruttare quel tempo, dunque, che analizzare e capire meglio il funzionamento dell'attrezzatura messale a disposizione da Celestia?
Tirò fuori dalla sacca la pietra, tirò fuori il detector, e si mise a regolare quest'ultimo seguendo il libretto delle istruzioni, convinta che una sua reazione alla magia contenuta nella pietra avrebbe confermato la sua corretta impostazione.

Provò, riprovò, modificò varie volte il settaggio, mise la pietra a varie distanze, eppure, non sembrava dar cenni di funzionamento.
Sfogliò più volte quel libretto, ipotizzò che magari il detector non era programmato per rintracciare magia all'interno delle pietre, fin quando, rovistando nuovamente nella sacca a caccia d'un qualche eventuale altro pezzo del detector, trovò un messaggio manoscritto (ma si, vada per manoscritto) da Celestia.

Il messaggio l'avvertiva della presenza nella sacca di un'ulteriore pietra, una semplice gemma, vuota, che avrebbe dovuto usare nel caso quella già contenente la magia "artificiale" avesse respinto quella delle Dazzlings.
Era ipotesi da non scartare, quella che era passata per la mente alla previdente principessa, secondo cui una pietra avrebbe potuto non contenere al suo interno due diversi tipi di magia (precisamente, in quel caso, la magia delle sirene e la magia creata dagli incantesimi della principessa alicorno), oltre che il dubbio sul tipo di pietra che poteva contenere della magia al suo interno (solo le pietre create dal passaggio attraverso il portale, o una qualsiasi gemma?).

Solo in quel momento, Twilight si ricordò di aver messo la pietra delle Dazzlings in una tasca laterale, e si rimproverò per la propria distrazione.
Distrazione che però, dopotutto, poteva essere causata semplicemente dalla stanchezza dovuta al così rapido svolgimento dei fatti in quegli ultimi giorni.

Ripose tutto nella sacca e, pensando al lavoro notturno che le spettava quella stessa notte, si permise qualche ora di riposo.
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Re: [Fanfic] Studi sul portale.

Messaggioda Sakata » 11/05/2015, 13:33

tizietto ha scritto:[...]dopotutto, dopo i vari scervellotici wall of text nelle sezioni dedicate alla serie, tirarne fuori una fanfic è considerabile una semplice "naturale evoluzione della cosa"
Anzi, se anche voi doveste rintracciare una qualsiasi "incoerenza" all'interno di questa trama che sto praticamente "accroccando", liberissimi di farmela notare ^_^

Mi stupiscono sempre queste trasformazioni XD Se rilevo incoerente te lo farò notare :D
se il messaggio qua sopra ha un'intestazione "strana" è perché è stato scritto dal telefono
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