Capitolo curioso quanto interessante. Per molti versi la lettura di questo ha fatto crollare quelle linee guida riguardanti i personaggi principali che avevo erroneamente sottinteso nei capitoli precedenti.
Silver Dust e Copper Hear in queste righe prendono, per il sottoscritto, parte di una stessa entità letterale. Perché dico questo? Sostanzialmente avevo inteso i due personaggi come essenze quasi speculari, la tecnicità pratica della prima contro la pragmatica teoria del secondo, eppure queste definizioni da me sottintese si sono rivelare ricche di sfaccettature mescolando il concetto di personalità fisse che avevo intuito.
Avevo classificato il primo come una macchina di logica e razionalità con seri difetti di relazione sociale eppure si è dimostrato possedere caratteristiche di un’altra pasta. La proposta nell’andare ad per locali per poter soddisfare una curiosità latente, così come il suo carattere nei momenti in compagnia della meccanica, rivelano meno limitazioni empatiche di quelle che avevo inizialmente attribuito a Silver.
La caratteristica principale che mi ha fatto crollare lo schema è stato il disegno dell’edificio. Da una personalità matematica mi aspettavo fosse più legato ad il concetto di realismo e che quindi fosse doveroso applicare allo schizzo anche i difetti estetici della struttura invece di ometterli volontariamente. Analoga situazione l’ho trovata per Copper dalla quale mi sarei aspettato la reazione diametralmente opposta e invece ho ricevuto tutt’altro. Lei ci tiene ai particolari, commenta il disegno come parto di un poco realismo facendo quindi emergere una cura per i dettagli di notevole attenzione, cosa tuttavia che non ritroviamo nella stesura dei suoi progetti che paiono non essere altro che un’accozzaglia confusa d’informazioni.
Ovviamente, nonostante mentalmente mi trovi a pensare che i ruoli nei discorsi avvenuti in quel frangente artistico forse sarebbero dovuti essere invertiti, non posso fare a meno di pensare che si tratta di una personalizzazione unica dei personaggi che non si limitano a seguire dei paletti ma si muovono secondo sfaccettature più umane.
È plausibile che Copper sia d’animo realista e perfezionista in un frangente più comune e meno in quello tecnico? Ovviamente si. È plausibile che Silver abbia una mente matematica e fortemente legata agli schemi ma si trovi curiosamente attratto da quello che è l’estetica e il sociale? Anche questo ovviamente si.
I personaggi sono umani e seguono diverse sfaccettature. Mi hai distrutto quel senso di “mi aspettavo un comportamento del genere” mostrandomi qualche componente di reazione più caotica ma che mi porta a pensare più all’umanità di un personaggio.
È un bene? È un male? Diciamo che mi piace poter ragionare su quello che leggo e la tua interpretazione dei personaggi da te stesso creati mi ha dato molto di creare una riflessione. Quindi si, lo classifico come un bene.
D’altro canto non è tutto oro quello luccica. Nonostante la straordinaria performance di Steel Hammer, il quale letteralmente trasudava autorità militare da tutti i pori, ho trovato un tantino sottotono quella del dottor Novarius. Potrebbe anche darsi che quest’ultimo necessiti di ancora un po’ di tempo per entrarmi in testa, o che mi aspettassi una trasposizione fedele di Desty Nova, ma Novarius non mi ha lasciato la stessa impronta che, ad esempio, Smoky Coal ha lasciato in pieno.
Comunque, tralasciano la sconcertante “efficienza” del sistema di protezione dei segreti militari dei Divites, direi che i nostri protagonisti stanno si stanno lentamente immergendo in qualcosa che potrebbe letteralmente sconvolgere lo status quo della città.
Piccole chicche:
- La sbornia e le mal-comprensioni a doppio senso di Copper mi hanno strappato diverse risate. Così come l’intera scena della produzione, davvero bella.
- Il “Tu non sai nulla!” di Copper mi ha ricordato dannatamente il Trono di Spade, anche se la battuta non è proprio identica.
- Cereidolipofuscinosi neuronale … l’avevo detto che Silver aveva qualche problema! Anche se, dopo qualche ricerca, non ho capito cosa centri con il fatto di trovare schemi matematici nei suoni
Comunque bel capitolo, presti ti farò sapere per il prossimo