AUTORE: Alan86

Mentre mi appresto a cimentarmi in questa nuova, inebriante avventura in un universo (quello del fandom MLP) che adoro come poche altre cose, permettetemi, prima di ogni tutto, un breve e doveroso saluto a tutti voi! L’onore/onere che mi è stato affidato non è cosa da poco e intendo affrontarlo nel migliore dei modi: il mio impegno principale sarà il merchandising italiano griffato MLP, una realtà molto più viva di quanto si possa immaginare. Ogni suggerimento/segnalazione sarà, quindi, apprezzato e ben accetto.

Detto questo, direi di passare al vero argomento di questo articolo…

Le Equestria Girls “MInis” hanno fatto la loro comparsa sugli scaffali dei nostri negozi già da diverso tempo, ma la distribuzione italiana, obiettivamente, stenta a tenere il passo con i ritmi di Hasbro, che solo nel 2016 ha rilasciato ben 37 nuovi prodotti legati a questa linea.I set ritratti in foto, quello di Applejack e quello di Pinkie Pie, sono arrivati verso la fine del 2016, anticipando il resto della produzione. I set si presentano entrambi piuttosto bene: oltre alla bambola sono compresi numerosi accessori e ogni Equestria Girl è accompagnata dal proprio animaletto. Insomma, si tratta di due set piuttosto “ricchi” e dal costo, tutto sommato, non esorbitante (mediamente 25,00 euro per Applejack e 27,00 per Pinkie Pie) che si prestano perfettamente sia ad un utilizzo ludico da bambini, sia ad essere esposti nella bacheca di un appassionato/collezionista.

Egualmente interessante, ma più caro visto il prezzo attorno ai 40,00 euro (che online, però, possono diminuire parecchio) anche il Playset Discoteca, legata evidentemente il primo film della serie “Equestria Girls”:

A dispetto dell’immagine sulla confezione, il set contiene una sola Equestria Girl, cioè Twilight Sparkle. Il set, comunque, è molto completo, in quanto comprende: palco con appositi supporti per i personaggi, console da dj, tavolo del buffet, alcune maschere e una specie di paravento, oltre ad altre minuterie. E’ probabilmente uno dei set migliori, come confermano anche le recensioni che si possono consultare online.

Da ultima una piccola nota: in molti ricorderanno che le primissime “Minis”, accolte molto calorosamente dai fan, avevano manifestato rapidamente preoccupanti problemi legati alle parti mobili, con braccia e, soprattutto, gambe che tendevano a staccarsi, a volte, dopo appena poche ore di utilizzo.
In questa seconda serie il problema avrebbe dovuto essere risolto, ma, per quanto la situazione paia migliorata, è doveroso far presente che permangono alcune segnalazioni del problema anche riguardo a questa serie di bambole.

Con la nuova serie di “Minis” dedicate ai personaggi del secondo film, “Equestria Girls – Rainbow Rocks”, in arrivo (per ora sono presenti solo in alcuni negozi online) vedremo come evolverà la situazione.

N.B.
I prezzi indicati s’intendono esemplificativi e sono riferiti al momento in cui viene redatto questo articolo.