GAMES BRONIES PLAY – “Fallout: Equestria” Game

by Laurel Crown on

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Sono trascorsi mesi dall’ultima volta che ho recensito un videogioco a tema ponoso… o un qualsiasi articolo in questo blog.

L’Inverno sta arrivando, con i suoi amici Freddo e Gelo, e questo significa mettersi subito ao riparo nelle nostre case e mangiare un bel Ciobar davanti al camino, mentre io resto sulla mia comoda poltrona da lavoro a giocare su PC e vedere quali giochi fatti dai bronies di tutto il mondo hanno fatto per recensirli.
Oggi si parla di un gioco attualmente in beta basato sulla famosissima fanfic di Fallout:Equestria. Il suo nome? Soltanto “FoE Game”

LINK FOE GAME

Il gioco non ha un nome vero e proprio e può essere semplicemente chiamato “FoE game”. Sviluppato da un brony ucraino di nome empalu, parla delle avventure di Littlepip all’interno di quel che sembra un magazzino abbandonato/caserma/Scuderia affrontando mille pericoli come banditi, ghoul e diavolerie robotiche per arricchirsi di tappi di bottiglia e antiche monete equestre.

Cominciamo dal gameplay: si tratta di un platform 2D a scorrimento laterale dove possiamo correre, saltare e sparare a tutto ciò che si muove.
Letteralmente un Metroidvania dove l’esplorazione sta alla base di tutto per guadagnare soldi, oggetti, kit di sopravvivenza e persino armi e munizioni utilizzando tutto ciò che si ha e saperli usare con ingegno.
Quando pensiamo di avere un po’ di roba di valore, la possiamo vendere a un simpatico mercante che, in cambio di soldi, ci può dare armi e oggetti che possiamo usare per un nuovo giro di ricognizione e esplorazione.
A lungo andare, la cosa diventerà un vero avanti e indietro che rende l’esperienza sempre meno eccitante… e il mercante non si rifornisce di nuovi oggetti ogni volta, quindi si comincia ad avere occhio alle spese e ad usare il minimo indispensabile.
In questo modo la difficoltà diventa molto più “elastica” a seconda di come giocate.

Grazie al mercante possiamo spendere in armi e oggetti utili per le nostre spedizioni ma solo per un numero limitato. Spendete con saggezza.

Quanto alla protagonista, le sue seguenti abilità sono basilari: può correre, saltare, accucciare, aprire porte e casseforti e bypassare password da computer protetti… Può fare tutto tranne che riparare i tostapane. 😛
Nah… Scherzi a parte, Littlepip può aprire porte per accedere a nuove stanze, scassinare armadietti e casseforti per raccattare tutto e persino decriptare computer per ottenere CD che possono servirci per migliorare le nostre abilità.
Infatti più andremo a fondo e più le intnerazioni saranno difficili da sbloccare fino a diventare impossibili.

Nel corso delle nostre esplorazioni, ci incapperemo in tante interazioni che diverranno più difficili da sbloccare mano a mano che si va in fondo.

Ma l’abilità che rende Littlepip davvero particolare nel gioco, e che sta alla base di una meccanica davvero figa da usare, è quella della magia, nello specifico la telecinesi.
Usando la magia, possiamo spostare oggetti leggeri e pesanti che possono essere trappole, scatole e persino armadi, in modo da usarli come meglio noi li vogliamo, come creare piattaforme rialzate o per portarli subito da noi in presenza di qualche ostacolo.
Anche il peso degli oggetti presi va considerato: più è pesante un oggetto, maggiore sarà la quantità di magia limitata che spenderemo.

Problemi a raggiungere la piattaforma sopra?

Basta prendere un tavolo con la magia…

…e voilà! Problema risolto!

Proprio come per Fallout che si basa sull’esplorazione di un mondo post-apocalittico, dove vige la legge del più forte, anche qua la sopravvivenza consiste nell’essere cauti e pronti ad ogni singola evenienza.
A rendere meglio questa sensazione dell’ignoto, dove il pericolo può spuntare in ogni angolo, il gioco usa la meccanica della nebbia di guerra, una meccanica base dei giochi strategici in tempo reale.
In questo modo non possiamo sapere quali pericoli potrebbero nascondersi nelle tenebre, a meno che non prendiamo coraggio (e un bel fucile a pompa) e facciamo fuori il primo che sbuca davanti a noi.
Grazie a della semplice nebbia nera, il giocatore dovrà essere molto cauto e prudente nell’esplorazione. Non si sa mai che possa sbucare un alicorno dietro l’angolo.

Avanti! S-So che ci siete! N-N-Non mica paura di voi!

Come avrete già visto dalle foto precedenti, la grafica degli sfondi e dei personaggi sono curati in maniera quasi maniacale, dandoci proprio quell’atmosfera grigia e ostile che la storia di FOE ha sempre dato ai suoi lettori. Se proprio non ne siete convinti, giocateci di persona e vedrete come ogni area del vasto campo di gioco ha una struttura di mappa diversa e con essa anche sorprese sia buone che brutte. Pecca purtroppo di varietà negli ambienti e alla lunga diventa un po’ monotono.
Da provare di persona sono anche le animazioni dei personaggi, tutte bene animate e dotate di grande fluidità, e la musica ambientale capace di mettere ansia e tensione quando non ci sono gli spari delle vostre pistole.

Da una scala 1 a 10, quanto è adorabile Littlepip accucciata? <3

Essendo sviluppato da un brony ucraino, è inevitabile che il gioco possa avere una versione adattata in russo coi caratteri cirillici… ma per fortuna il gioco è anche disponibile in lingua inglese in modo da essere accessibile anche per il fandom internazionale, seppur con i dialoghi ancora in cirillico, rendendo impossibile capire quello che dicono [a meno che non studiate la lingua].
Essendo anche una beta, non potete morire nel gioco quindi siete pure liberi di fare quel che volete e andare alla carica con il coltello, ma per un’esperienza di gioco migliore, vi consiglio di giocare come se avete solo una vita e dovete ricominciare daccapo se vi capita di morire… perché sarà così non appena il gioco avrà la sua versione completa, anche se non sappiamo niente di una sua data di rilascio.

Ehm… io non parlare cirillico

 

Essendo una beta, invece di morire otterrete l’abilità “Cadavere”. Non porta alcun beneficio o maleficio ma vi incentiverà a migliorare nel gioco.

E ora via alla recensione finale.

Gameplay: 8
Inizialmente complesso, dove richiede un po’ di pratica con i comandi, il gameplay di Littlepip e le meccaniche associate rendono il gioco profondo e porta i giocatori a sbizzarrirsi con la telepatia e le tante abilità e oggetti da usare. Alcune azioni come lo scalciare sono troppa carne al fuoco.

Grafica: 8
Sfondi curati nei minimi particolari e personaggi disegnati e animati benone faranno immergere il giocatore nell’ambiente crudele del magazzino/caserma/Scuderia di una Equestria post-apocalittica. Alla lunga però può diventare monotono e perde gradualmente d’effetto.

Difficoltà: 8
Ignorando i vantaggi della beta come l’immortarlità, il gioco richiede acume, una buona preparazione dell’equipaggiamento e molta, molta prudenza quando si va in giro in aree non esplorate, facendo di questo “Metroidvania” un’esperienza divertente ma anche intensa. Ovviamente essere immortali significa rovinare suddetta esperienza e non godersi il gioco come si deve

Musica: 7
Seppur con solo una o due musiche in croce, rendono giustizia all’atmosfera cupa e desolata. Nonostante il comparto sonoro sia solido, mancano diversi suoni come versi di dolore, delle creature e qualche doppiaggio per le frasi.

Trama: N/D
Non considerato siccome la mancanza di dialoghi e di un’introduzione rende impossibile stabilire se il gioco avrà una sua storia e se sarà una semplice avventura di Littlepip che vagabonda in giro.

Voto finale: 31/50
Essendo una beta, questo è il voto più alto che posso dargli ma non significa che il gioco sia mediocre. Al contrario è un gioco davvero divertente che offre un’ampia area tutta da esplorare, con meccaniche molto interessanti e un’atmosfera che cattura anche il giocatore casuale, rendendolo un “Must Play” per i fans di Fallout:Equestria.
Non si vede l’ora che un giorno esca una versione aggiornata con nuove aggiunte.

È questo è tutto per Games Bronies Play. Ci vediamo alla prossima recensione ^_^

Written by: Laurel Crown

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