Alvin Miller

INTERVISTA ALL’AUTORE: DasHerrHeinrich

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AUTORE: Alvin Miller

L’intervista che state per leggere fa parte di una nuova rubrica, alla quale tenevo molto.

Non è un mistero che io tifi per le fan fiction di My Little Pony, perché sono convinto che sia una delle forme d’espressione più accessibili (perché alla fin fine vi bastano solo una tastiera e un monitor) e allo stesso tempo incomprese dell’intero fandom italiano.

Certo non è facile scrivere di pony, e lo stesso mestiere dello scrittore è una delle più ingrate forme artistiche che esistano al mondo. Dove ciò non basta, c’è poi la diretta competizione con i Big del forum; veri Giganti della narrativa del fandom italiano che, senza togliere meriti a opere come Cavalcare la Tempesta e simili, capitalizzano su di sé tutta l’attenzione dell’utenza.

Ecco perché io e Jakrat, a partire dall’intervista che state per leggere, vogliamo dare un piccolo spazio di palcoscenico a tutti quegli scrittori che, per una ragione o per l’altra, consideriamo meritevoli di provare almeno per una volta sulla propria pelle l’ebbrezza di sentirsi importanti, e magari, in tal modo, aiutarli ad accrescere la propria fama nel fandom.

Oggi intervisteremo DasHerrHeinrich, autore che, dopo numerose storielle di rilevanza minore, un giorno e tutto ad un tratto, se ne esce con una fiction dalle tinte macabro-parodistiche degne di un film di Tim Burton (ma anche Mel Brooks), conquistandosi subito la nostra approvazione unanime! Sto parlando di Hating Is Magicche se già non conoscete, vi consiglio di cominciare. Ma solo dopo aver letto l’intervista 😛

HATING IS MAGIC

Attenzione però. Perché con l’andare della trama, la vena umoristica si perde, cedendo il passo a toni più cupi e drammatici…

 

Alvin Miller: Piacere di sentirti di persona, per cominciare, e benvenuto.

DasHerrHeinrich: Grazie ancora per l’opportunità!

AM: Però è meritata! Peccato solo per l’assenza del buon Jaky, ma ce la caveremo anche così.

DHH:  Son tutto orecchi.  Anche se in effetti mi spiace un po’ per Jak, dopotutto è uno dei pochi che ho incontrato di persona. Come ho anticipato è la prima volta che faccio qualcosa del genere…cmq ce la metterò tutta.

AM: Allora cominciamo:  DasHerrHeinrich (non ricorderò mai questo nome, meno male che esiste il copia-incolla XD), parlaci un po’ di te, chi è il brony che si nasconde dietro quel nick?

DHH: BEH, in realtà non si nasconde affatto. Sono un seguace della serie da ormai un paio d’anni, credo, e non ho mai avuto reticenza nell’ammettere di essere un brony, spesso causando shock e ilarità nei miei conoscenti.
Comunque, sono un brony decisamente violento, e amante delle cose sanguinarie e stracolme di violenza. Il fatto che io sia cresciuto pasteggiando tra Doom al pc e Ken il Guerriero alla televisione decisamente non ha aiutato.
Per anni, i miei genitori si sono preoccupati per quel che scrivo, trovandolo sempre ricolmo di sanguinaria ferocia o terrificante crudeltà…quando ho rivelato loro di essere anche un brony ne sono rimasti stupiti…finché non hanno visto cosa ho saputo creare anche con i pony XD

AM: Questo mi fa pensare che sono dei mesi che mi batto per lo sdoganamento dei contenuti maturi nel fanmade del forum, ma vabbeh, ognuno ha le sue cause perse XD

DHH: Però, nonostante tutto sono un fiero seguace della serie, cercando di non perdermi mai un episodio (anche se ammetto che sono rimasto un po’ indietro ultimamente) e continuando l’inutile crociata di trovare roba ponosa in giro per negozi, con scarsi risultati ad oggi…Ringraziando invece Ebay ed Amazon 😉

AM: Quindi sei a tuo agio con questa “vocazione”. Qualche consiglio da dare a chi ti sta leggendo?

DHH: Beh, sono conscio che molto dipende dall’ambito in cui uno si trova a vivere. La famiglia, gli amici ed i parenti che ci stanno intorno possono essere duri e, a volte, persino brutali. Il mio consiglio è di evitare di nascondersi a lungo. Col tempo, si rischia di venire scoperti e le menzogne che si accumulano non aiutano con la, chiamiamola “Transizione a Brony”. Nel mio caso io sono cresciuto venendo spesso insultato per il mio modo di vestire, o per il mio comportamento in certi ambiti, e devo ammettere che erano quasi riusciti a vittimizzarmi.
Poi qualcosa è scattato e sono esploso. Decisi che se dovevo essere insultato, allora che mi insultassero per qualcosa che mi piaceva davvero fare. Iniziai nel 2007 con il cosplay. Proseguii con il GDR Live per poi continuare a fare quello che mi piaceva, pubblicizzandomi in giro come potevo, quasi a sfidarli ad insultarmi.
Ad oggi, continuo a fare quel che mi va, ed è ormai consueto per i miei amici di Facebook subire dei ” Pony Surprise Attack” XD

AM: Lol, hai praticamente ribaltato la situazione XD
So che dovremmo parlare della tua storia, ma la cosa mi incuriosisce: Come hai scoperto lo show? E come mai uno così improntato al macabro come te, ha finito per trovare interessanti dei piccoli cavallini colorati che parlano solo di amore e amicizia?

DHH: Ho scoperto lo show guardando un video su youtube. Ero nella zona strana di YT guardando dei video carichi di Jump scare e mi è passato questo video con un unicorno che entrava in una stanza buia e chiedeva ” Pinkie, Are you alone in the dark?”… e ad improvviso arrivò il jump scare, facendomi rotolare dalla sedia.
Improvvisamente volevo sapere da cosa avevano tratto quello spezzone, e scoprii che era di MLP. Io ricordavo mlp dai tempi in cui mia sorella lo guardava e non credevo potesse essere così spaventoso (non avevo capito che era solo un montaggio, all’epoca). Quindi mi decisi ed iniziai a cercare tra le varie puntate perché volevo vedere quello spezzone e sapere se era davvero così spaventoso o no…
Trovai delle puntate su dailymotion ed iniziai a guardarle. Ben presto, mi accorsi che il mondo spensierato di quei cavallini colorati era, per me, un misto di nostalgia verso i vecchi tempi e tranquillità.
In realtà, la serie mi ha preso perché sono anch’io un essere umano.
Qui ci vuole una piccola digressione, la mia famiglia mi ha sempre considerato una macchina, in quanto nonostante i film più disperati e strazianti, o gli anime più strappalacrime, io non ho mai dato segno di sentirmi turbato.
Con MLP sono divento un essere umano. In qualche modo devo essermi affezionato a quei cavallini colorati e quindi volevo, no… DOVEVO sapere come andassero avanti le loro storie. In effetti, nei miei momenti più bui MLP:FiM mi ha molto aiutato.
Nonostante questo, la mia vena macabra si è adattata, come si è potuto vedere in Pony Wars XD (una delle fics dell’autore. NdAM)

AM: E’ un sentimento che accomuna tutti. I pony cambiano radicalmente la vita del loro pubblico, è anche per questo che sono così speciali. Però è divertente che la tua iniziazione sia avvenuta tramite un creepypasta XD. In effetti, parlando di creepypasta, ci ho pensato a lungo e credo che Hating is Magic sia a tutti gli effetti un parente stretto di questa categoria. Solo con una logica di fondo e sicuramente più curato. Da dove ti è venuta quest’idea quando hai deciso di cominciarla?

DHH: L’idea di fare una storia malvagia della serie originale l’ho avuta una sera in africa, ero lì per lavoro, mentre riguardavo il primo episodio, ripensando a quanto sarebbe stato bello se avessero approfondito il personaggio di Nightmare Moon.
Qualche sera dopo, ebbro di birra super bock e con un piatto di teste di pesce fritte nello stomaco ( la mia cena ricevuta nel cantiere in cui lavoravo), mi misi al computer ed iniziai a scrivere, deciso a portarla avanti e vedere dove andavamo a finire. In realtà non credevo di poter scriverne più di qualche capitolo…

AM: Quindi la presentazione che hai scritto nel thread è autentica? XD E’ avvenuto davvero così?

DHH: Sì XD è davvero autentica…non ci trattavano molto bene nel cantiere, all’inizio almeno.

AM: Ahahah!
Sì, infatti per riagganciarci alla tua risposta, ricordo che all’inizio i capitoli erano molto più brevi. Descrizioni minimali, se non assenti. Toni molto più leggeri e parodistici, fino a quando non ha iniziato ad espandersi. Ci hai proprio preso gusto eh?

DHH: All’inizio doveva essere solo un racconto breve, poi con l’infittirsi della trama, l’aggiunta di nuovi personaggi e le trame contorte della mia mente malata si è espansa non poco.
Sì, ci ho preso gusto e ho iniziato a scrivere più seriamente, perdendo però molto della vena umoristica che aveva all’inizio.

AM: Ciò mi porta a domandarti se adesso stai improvvisando tutto o se invece hai cominciato a seguire una direzione precisa?

DHH: Questa è una domanda difficile da rispondere.
Una trama di fondo delineata c’è ma, ad ogni gesto dei personaggi la stessa può cambiare mutando direzione. In questa storia mi sento spesso come se non fossi io a scrivere la storia ma i miei personaggi.

AM: Conosco la sensazione!

DHH: Ad esempio, la storia non prevedeva la presenza di Insanity, Moon Dream, o di DarkPrince, ma il loro ingresso nella vicenda ha aperto nuove trame, nuovi intrighi e una svolta diversa da quella che avevo previsto inizialmente.
E’ una sorta di effetto farfalla, una scelta che uno dei personaggi prende coinvolge il resto della storia, cambiando il futuro. E ad ogni cambiamento mi trovo ad affrontare nuove difficoltà. Però ad oggi, sono di nuovo sul sentiero tracciato, sperando che non mi venga qualche altra idea malata e perversa.

AM: Pensi di fermarti una volta che sarà conclusa? O ci hai preso così tanto gusto che stai già pianificando un sequel?

DHH: Un sequel ad oggi non c’è. In contemporanea a HiM sto lavorando anche su altri sette racconti sui pony e un altra dozzina estranei a questo mondo, quindi per il momento non credo ci sarà un seguito…però, le vie del signore sono infinite, diceva qualcuno, quindi chissà se non apparirà un giorno un sequel….o un prequel..

AM: Uhm… interessante…
Qual è il approccio nei confronti dei lettori e dei commenti che ricevi? Sei in trepidazione per scoprire cosa gli altri pensano del tuo lavoro, o scrivi principalmente per hobby facendo pesare poco le opinioni altrui?

DHH: Il commento dei lettori è per me molto importante, sono sempre in trepidazione per un commento, per sapere se ciò che scrivo piace o no, se ci sono commenti sia positivi che negativi. I primi fanno piacere, ma i secondi sono anche meglio, di solito.
I primi ti riempiono d’orgoglio per aver fatto un buon lavoro, ma i secondi, specialmente se ben strutturati, indicano che il lettore si è interessato a tal punto nella storia da “perdere tempo” a darti consigli o valutazioni. Insomma, in entrambi i casi è sempre un grande piacere per me vedere dei commenti. Mi rende felice.
Poi se i commenti tendono a mancare, vado comunque avanti. sperando di riceverne fino alla fine. Se non succede, pazienza, andrà meglio la prossima volta 🙂

AM: Non me ne parlare. Io controllo il mio thread almeno 10 volte al giorno, e se poco poco vedo dei commenti da parte di qualcuno, questi diventa il mio migliore amico seduta stante XD. Ho una specie di ossessione paranoica da questo punto di vista.
Comunque siamo arrivati alla fine. Ma prima di ringraziarti per il tuo tempo, credo ci sia spazio per un’ultima frase ad effetto. Non per niente prima di cominciare l’intervista, ti avevo detto che sei qui anche per promuoverti 😉 perciò ora dimmi: Perché i brony dovrebbero leggere Hating is Magic?

DHH: Perché è l’ingresso per un mondo nuovo, un mondo cupo, un regno tenebroso. Seguendo il narratore si potranno vedere cose che i comuni pony non possono immaginare, creature mitiche, orrori senza nomi, intrighi e tradimenti. Un’esperienza da vivere sulla propria pelle, in tutta comodità dalle proprie abitazioni. 
(occhei, mi sono giocato ogni possibile lettore adesso XD)

AM: Ahaha il tempo ce lo dirà XD
Intervista interessante devo dire, caro Das… Dash… GRRR… getto la spugna! Grazie per averci concesso un po’ del tuo tempo, e non vedo l’ora di scoprire dove andrai a parare con questa trama!

DHH: E’ stato un vero piacere e grazie ancora per questa opportunità che avete deciso di darmi. Vedrai che vi stupirò!

 

Termina così questa prima intervista, che spero abbiate trovato interessante da leggere. In futuro ce ne saranno altre, anche se non possiamo assicurarvi una cadenza regolare. Nell’attesa fateci sapere le vostre opinioni a riguardo. Se l’idea vi piace, se avete dei suggerimenti o se c’è qualche autore in particolare che vorreste proporre per un’intervista, scrivetelo qui sotto nei commenti!

 

 

 

Alvin Miller

Written by: Alvin Miller

Appassionato scrittore, mi piace vedere Equestria in rovina e pony coraggiosi che si prodigano per salvarla!

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