THE SADDLE ROW REVIEW – Commenti dal blog (Laurel Crown)

Poiché Rarity è la mia pony preferita, sono più che felice di scrivere la recensione sull’episodio dedicato alla pony più fashion di Equestria.
E un bel episodio, per giunta.

Dico prima qual’è il difetto dell’episodio, giusto per toglierlo subito: la premessa.
Come si può evincere dall’inizio, la grande apertura del negozio di Rarity a Saddle Row è stato un grande successo ma organizzarlo non è stato facile.
L’episodio riprende un concetto usato nei fumetti e cartoni: il protagonista che vuole fare qualcosa in grande, i suoi amici vogliono aiutarlo ma combinano disastri e allora rinchiudono il protagonista per rimediare ai propri errori prima che se ne accorga.
Per il cartone è qualcosa di nuovo… ma dal mio punto di vista, sa di “già visto” e il finale è scontato.

Ora che mi son tolto i punti negativi, parliamo ora di quelli positivi.
L’episodio non è strutturato in maniera cronologica ed ordinata ma bensì a mo’ di flashback… con anch’esso un flashback. Chi guarda il cartone “A tutto reality”, si ricorda di come il cartone mette spesso scene di confessionale con i personaggi che dicono la loro con tanto di commenti divertenti e anche pungenti.
L’episodio riprende tale scelta di struttura creando perciò buona parte delle battute presenti.
Le gags sono, come sempre, imprevedibili e inaspettate, come alcune che vanno viste per essere godute

Quanto ai personaggi, come sempre il cartone non smentisce mai e ci regala un paio di personaggi colorati sia per design che per personalità.
In primis Plaid Stripes, la pony buontempona dalla fervida ma svampita fantasia come se fosse la ponysona di Paperoga.
Le tre ballerine presenti al party di DJ Pon-3 tutte con il look tipico dei frequentatori di disco, con la pony rosa sembrava una Pinkie Pie con i capelli di Aria Blaze.

Quanto aspetto cruciale dell’episodio è stato la presenza di vari cameo e citazioni.
Vanno notati la coppia Vincent Vega/Jules Winnfield di Pulp Fiction, il personaggio di Buried Lede ispirato al personaggio di J. Jonah Jameson, il capo di Peter Parker (alias Spiderman) o il clone di Pinkie Pie, citazione all’episodio “Too Many Pinkie Pies” (Troppe Pinkie Pie).
L’unico che non ho apprezzato di quello di Coco Pommel. Non ho nulla contro il personaggio ma soffre dello stesso problema di DJ Pon-3 in “No Second Prances”: un cameo fatto per fare un contentino ai bronies.
Prendete queste parole con le pinze perché sono dette da uno che si era chiesto “Non poteva mandarle una lettera invece di venire di persona e starnutirle in faccia?”

Nonostante queste minuzie, l’episodio è stato molto più divertente che educativo o avventuroso e ci ha fatto piacere vedere le Mane 6 insieme oltre alla premiere di inizio stagione.

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E voi che cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio o volete dire qualcosa per migliorarlo?